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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Zanardi, c'è l'ipotesi risveglio: ''Il caso è complesso e singolare''

I medici dell'ospedale di Siena stanno valutando la possibilità di iniziare un lento risveglio dell'ex pilota, che si trova in coma farmacologico nel reparto di terapia intensiva

Dopo la terza operazione chirurgica a cui è stato sottoposto Alex Zanardi, i medici stanno valutando l'ipotesi di iniziare un lento risveglio dell'ex pilota nel corso del fine settimana. Zanardi, ancora in coma farmacologico, è finito nuovamente in sala operatoria per la ricostruzione del volto devastato dalle ferite e dalle fratture riportate in seguito all'incidente del 19 giugno scorso sulla strada provinciale 146, nel comune di Pienza (Si), quando è andato a sbattere con la sua handbike contro un tir che procedeva in direzione opposta, nel corso della staffetta benefica 'Obiettivo Tricolore'.

L'operazione maxillo-facciale effettuata, ha precisato ieri con un bollettino medico la direzione del policlinico universitario di Santa Maria alle Scotte di Siena, fa parte degli interventi programmati dall'équipe multidisciplinare che ha in cura l'ex pilota di Formula 1 "per permettere ogni prosecuzione del percorso terapeutico".

 Zanardi, i medici: "Caso complesso", c'è l'ipotesi risveglio

"Le fratture erano complesse - ha spiegato Paolo Gennaro, direttore della divisione di chirurgia maxillo-facciale - ed hanno richiesto un'accurata programmazione che si è avvalsa di tecnologie computerizzate, digitali e tridimensionali, fatte a misura del paziente. La complessità del caso era piuttosto singolare, anche se si tratta di una tipologia di frattura che nel nostro centro affrontiamo in maniera routinaria". 

Dopo l’intervento, durato circa 5 ore, Alex Zanardi è stato nuovamente ricoverato nel reparto di terapia intensiva dove "resta sedato e ventilato meccanicamente: le sue condizioni rimangono stabili dal punto di vista cardio-respiratorio e metabolico, gravi dal punto di vista neurologico, la prognosi rimane riservata". Il paziente viene valutato quotidianamente dai professionisti che lo hanno in cura. Non appena le condizioni lo permetteranno verrà ridotta la quantità di sedazione per verificare se e come Zanardi reagirà dal punto di vista neurologico al risveglio dal coma indotto.

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