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Venerdì, 29 Marzo 2024
Storie Stati Uniti d'America

La missione di Brian, restituire le foto (e i ricordi) ai legittimi proprietari

Un architetto statunitense ha rinvenuto in un negozio chiuso centinaia di scatti e servizi fotografici che le persone non erano riuscite a ritirare: adesso vuole ricongiungere gli scatti e i loro proprietari

Nell'era del digitale, stampare le foto è un'abitudine che si sta perdendo sempre di più. Tra social e smartphone, abbiamo gli scatti nel telefono, con la sensazione di averli sempre a portata di mano, senza fissarli su carta. Non a caso, negli ultimi anni, i negozi che si occupavano di sviluppare le fotografie hanno affrontato una durissima crisi, che ha costretto molti a chiudere bottega. 

Uno dei negozi “schiacciati” dal digitale che ha chiuso le saracinesche per sempre si trova a Kansas City nel Missouri (Stati Uniti), ma dentro quelle mura ormai disabitate, l'architetto Brian Bononi ha trovato un tesoro che, per alcune persone, ha un valore inestimabile. I ricordi. 

Infatti, mentre stava facendo dei lavori di ristrutturazione nell'immobile, situato dentro un centro commerciale della città, l'architetto ha trovato una pila con centinaia di foto e ingrandimenti che i clienti non avevano potuto ritirare a causa della chiusura. 

Cimeli scattati durante occasioni importanti come lauree, riunioni di famiglia, compleanni, che i legittimi proprietari non avevano mai potuto ricevere. Il destino di quelle foto era la spazzatura, così Bononi ha deciso di chiedere il permesso di poter portare a casa gli ordini che erano rimasti abbandonanti nel negozio e, con l'aiuto della sua famiglia, si è messo alla ricerca delle persone ritratte in quelle fotografie. 

La missione di Brian, raccontata sui media statunitensi, ha già portato i primi risultati: in un mese di lavoro l'architetto è riuscito a rintracciare e riconsegnare i ricordi a oltre 20 famiglie differenti e non ha alcuna intenzione di fermarsi.

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