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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Il ragazzo che da 7 anni raccoglie le liste della spesa: "Un modo gentile di spiare le persone"

Un 31enne di Udine da sette anni posta le foto delle liste della spesa smarrite o gettate dalle persone: tra errori e stranezze varie, su Instagram ha migliaia di follower 

C'è chi scrive in stampatello e chi in corsivo, chi usa dei nomi strani e chi fa dei disegni, fino a chi sottolinea i prodotti di fondamentale importanza. La lista della spesa la facciamo tutti, tante volte la dimentichiamo a casa, altre la buttiamo dopo aver comprato quanto annotato, ma ognuno la fa a modo suo. Un'espressione molto singolare delle persone che ha acceso la passione di Giulio Castoro, un ragazzo di San Gottardo, in provincia di Udine che da sette anni raccoglie le liste della spesa che la gente perde o getta, per poi pubblicarle sulla pagina Instagram insta_della_spesa.

Il 31enne, che negli ultimi anni si è spostato tra Venezia, Roma e Milano, ha collezionato centinaia di liste, anche se online finiscono anche quelle che gli vengono inviate quotidianamente dagli utenti social: "La collezione di liste della spesa è nata quasi per caso nel supermercato vicino a casa mia, a San Gottardo a Udine. Ho iniziato a raccogliere e collezionare le liste della spesa che trovavo abbandonate nei carrelli del supermercato ma  guardandomi bene in giro ho scoperto che non si trovano solo lì, ma ovunque. Sembra assurdo, ma il rito di scrivere la lista delle spesa non è cambiato, nonostante l'avvento di smartphone e della tecnologia".

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“All'inizio ero attratto da questi fogli stropicciati con le liste ma non capivo bene il perché, - ha spiegato - poi man mano che la collezione è aumentata ho capito che mi affascinavano perché era un modo gentile di spiare le persone e le loro abitudini”.

Le liste sono molto apprezzate su Instagram, tanto che gli altri utenti commentano ipotizzando la vita di chi le ha scritte o scherzando sugli errori o le parole bizzarre utilizzate. 

“La parola che più spesso viene scritta nel modo sbagliato è yogurt. - conclude Castoro - A seguire arrivano würstel e brioche”. 

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