Nella legge di bilancio viene previsto un "emolumento accessorio una tantum" che sarà pari all'1,5 % dello stipendio lordo per 13 mensilità. Gli effetti sui salari e le proteste del sindacato Anief (che chiedeva di più)
Le novità dopo le modifiche al sistema che tassa i redditi da lavoro dipendente (e non solo), con gli esempi pratici in termini di risparmio d'imposta per capire gli effetti della riforma
È a regime il nuovo sistema che tassa i redditi da lavoro. La manovra del governo interviene anche sui 100 euro dell'ex bonus Renzi, oggi "trattamento integrativo". Vediamo in che modo queste novità cambiano stipendi e detrazioni
Il meccanismo di adeguamento delle buste paga era in vigore anche in Italia. Ma nel 1992 venne abrogato tra gli applausi della Confindustria e di tanti economisti
L'Ufficio parlamentare di bilancio e il ministero dell'Economia hanno stimato l'impatto del nuovo meccanismo di prelievo fiscale sulle persone fisiche. Ecco le stime
Firmata la pre intesa sul rinnovo contrattuale dei lavoratori di ministeri ed enti pubblici. L'accordo potrebbe fare da apripista agli altri comparti, a partire da sanità ed enti locali
Oltre alla riforma dell'Irpef, i lavoratori dipendenti avranno le trattenute con lo 0,8% in meno a titolo di contributo per la pensione. La novità fino a dicembre 2022 riguarda solo i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, tranne domestici, con stipendio medio mensile fino a 2.692 euro
Quali sono gli obiettivi della nuova manovra economica del governo Draghi, quanto risparmiano i redditi bassi e quali sono i vantaggi per il ceto medio. Si tratta al momento di ipotesi
La nuova riforma dell'Irpef avvantaggia i redditi medio-alti, molto meno quelli bassi. Per molti lavoratori il taglio delle aliquote si tradurrà in un contentino
L'ipotesi più quotata è quella di una riduzione di due punti sul terzo scaglione. Beffa in arrivo per i redditi medio-bassi? Per ora i partiti non si espongono
Intesa sul rinnovo del contratto nazionale applicato da enti e autorità ecclesiastiche che svolgono attività nei servizi socio sanitari, socio assistenziali educativi e nell'area accoglienza e di servizi nelle attività turistiche, culturali e sportive
L'ipotesi è quella di intervenire sul terzo scaglione del 38% che riguarda le fasce di reddito tra i 28mila e i 55mila. Tra i temi all'ordine del giorno anche l'Irap e la riforma del catasto
Riprende quota l'idea di una sforbiciata alle tasse (in particolare all'Irpef). L'ipotesi era stata accantonata nei mesi scorsi per mancanza di fondi, ma grazie all'effetto crescita ci sarebbero margini per intervenire
Il bonus Irpef 2021 ammonta a 100 euro mensili fino a 28mila euro di reddito complessivo lordo annuo, mentre tra 28mila e 35mila euro il bonus viene erogato sotto forma di detrazione sui redditi da lavoro e scende fino a 80 euro
Numero record di ore di cassa integrazione: ma quando si è posti in "cassa" a zero ore non vi è solo la riduzione dello stipendio, ma non si maturano neanche i ratei della 13esima e 14esima mensilità
L'ipotesi di riduzione degli attuali scaglioni e aliquote Irpef da 5 a 3, magari passando per una tappa intermedia a 4 aliquote, accorpando verso il basso quella del 38% (tra 28 e 55 mila euro di reddito) e del 27% (tra 15 mila e 28 mila)
Lo afferma "con un notevole grado di certezza" l'ufficio studi della Cgia, secondo cui 22,77 milioni di occupati registrati lo scorso maggio si confrontano con 22,78 milioni di pensioni erogate al primo gennaio 2019
Chiusura totale (o quasi) e un esercito di lavoratori a casa. Quanto cambiano gli stipendi dei lavoratori con gli effetti del decreto Cura Italia? Dalla cassa integrazione ai bonus, passando per congedi e voucher baby-sitter, i “conti in tasca” al Cura Italia
I lavoratori dipendenti si troveranno qualche soldo in più in busta paga a partire dal 1° luglio, quando il taglio del cuneo fiscale sarà operativo. Ma per moltissimi l'aumento sarà "solo" di 20 euro al mese
Sono gli impiegati e gli operai (non tutti, ovviamente) a beneficiare maggiormente del taglio del cuneo: il bonus destinato ai lavoratori dipendenti impatta soprattutto sulle retribuzioni tra 26.600 e 35mila euro. Molti si ritroveranno dall'oggi al domani 100 euro netti in più
Per la maggior parte della platea la riduzione del carico fiscale comporterà un beneficio di appena 20 euro. Protesta Federcontribuenti: "Reddito fino a 35mila euro non è la fascia dei più deboli". Perplessità anche da Confesercenti: "Il governo ha escluso gli autonomi"