Tra il 20 e il 30% delle attività di distribuzione scompariranno definitivamente nel 2021 secondo le associazioni di categoria citate da Gianluigi Cimmino amministratore delegato di Pianoforte Holding (Yamamay, Carpisa e Jaked)
Le più a rischio default le imprese di servizi, ma anche negozianti, botteghe artigiane e partite Iva con meno di 10 addetti che dopo il lockdown non si sono più riprese. I settori in crisi le attività ricettive, commercio, cultura e intrattenimento
Dopo 2 mesi dalla riapertura la situazione dei pubblici esercizi italiani resta grave a causa di una ripartenza troppo lenta. I numeri della Fipe confermano che siamo ancora lontani dalla fine di una crisi senza precedenti: "Quanto può resistere così una azienda?"
Laura Castelli presa di mira sui social per una sua dichiarazione a Tg2Post: "Se la gente non va più al ristorante bisogna aiutare l'imprenditore a fare un'altra attività". Poi la precisazione: "Ho solo detto che lo Stato può aiutarli, dai giornali notizie per creare panico"
Incassi a picco, serrande abbassate e prospettive fosche. Per bar, ristoranti e tavole calde il prolungamento dello smart working pone grandi interrogativi ed enormi difficoltà
C'è la fila davanti al banco dei pegni di Roma dove decine di persone in crisi provano a impegnare i propri tesori per racimolare la liquidità necessaria ad andare avanti
La quasi totalità degli imprenditori e dei liberi professionisti italiani non ha ritenuto conveniente indebitarsi ulteriormente per risolvere i propri problemi di liquidità. È la Cgia di Mestre a lanciare l'allarme deflazione
Gli effetti della crisi economica si sentiranno di più nelle città del Nord Italia mentre la recessione dovrebbe avere un impatto più lieve nel Mezzogiorno. Un'analisi Cerved per Anci svela l'impatto del coronavirus: 3 milioni di posti di lavoro a rischio
Secondo il Centro studi di Unimpresa, a causa dell'emergenza coronavirus i comuni italiani potrebbero ritrovarsi con una diminuzione del 20% nei bilanci del 2020
I settori più colpiti sarebbero (secondo l'Ufficio Studi di Confcommercio) gli ambulanti, i negozi di abbigliamento, gli alberghi, i bar, i ristoranti e le imprese legate alle attività di intrattenimento e alla cura della persona. Gli scenari sono sempre più allarmanti
Secondo le stime di Confesercenti, che ha ipotizzato una emergenza di breve durata, le perdite sarebbero ingenti. A pagare il prezzo più alto sono i settori della ristorazione e del turismo
I dati economici territoriali pubblicati dall'Istat evidenziano ancora l'enorme divario tra Centro-Nord e Mezzogiorno: dal reddito delle famiglie ai consumi, passando per la crescita, la forbice è sempre più ampia
Secondo un'analisi Coldiretti-Ixé, questo Natale ci saranno almeno 6 milioni di persone che non potranno permettersi i regali. La punta dell'iceberg di una situazione ben più drammatica per molte famiglie italiane
A novembre l'Inps ha autorizzato alle aziende quasi 30,9 milioni di ore di cassa integrazione, con un aumento del 19,5% su ottobre e del 37,7% su novembre 2018. Per il ministro Gualtieri l'economia italiana è in ripresa
Il debito delle amministrazioni pubbliche torna a salire nel mese di ottobre 2019. Nello stesso periodo aumentano anche le entrate tributarie nelle casse dello stato. I dati del rapporto mensile di Bankitalia
Le famiglie italiane tagliano i consumi. E a farne le spese sono soprattutto le piccole botteghe artigiane e i negozi di vicinato. Ecco le regioni più colpite, nella fotografia scattata dalla Cgia di Mestre
Il cattivo stato di salute dell’artigianato in Italia è un problema grosso e reale. Addio a più di 6mila imprese in meno in un semestre. Cgia: "Negli ultimi 40 anni c’è stata una svalutazione culturale che è stata spaventosa". E quando il lavoro c'è, il personale non si trova
Secondo una ricerca di Confesercenti, il 24% chiuderà l'anno con il bilancio in negativo e due negozi su dieci saranno costretti a ridurre il personale
Si stima che l'economia italiana sia sostanzialmente ferma a giugno, senza che ci sia alcuna ripresa "visibile a occhio nudo" all'orizzonte. Gli italiani spendono meno per bevande, tabacchi e abbigliamento. Ma il "sentiment" delle imprese è in lieve aumento
Mercoledì 12 giugno 'riapre' il Ministero dello Sviluppo Economico, che ha convocato diversi tavoli di crisi per discutere della situazione produttiva e occupazionale di alcune aziende in difficoltà: si parte con Ast, Iveco Defence e Whirlpool