La famiglia le sta dando non meglio precisate pillole per tenerla in casa, stordita, e le negano ogni accesso a computer e telefono. I familiari impediscono agli amici di parlare con la giovane
Il Corriere della Sera intervista Mary, referente italiana del gruppo femminista, noto per le sue proteste a seno nudo, Femen, e altre ragazze del movimento nel nostro paese
Ecco il nuovo femminismo, aggressivo e globale, rappresentato dal movimento ucraino Femen e dalla punk band russa delle Pussy Riot. Protesta contro la religione, lotta alla prostituzione, accuse ai leader più machisti, come Putin o Berlusconi: i personaggi oggetto degli strali di Femen sono chiari. Discorso che vale anche per le Pussy Riot, la band che ha scandalizzato la Russia con la preghiera anti Putin in chiesa e che è salita alla ribalta dei media internazionali dopo l'arresto delle musiciste voluto in perfetto stile sovietico dal Cremlino
Alcune ragazze in topless del gruppo "Femen" hanno contestato l'ex premier Silvio Berlusconi al seggio di via Scrosati a Milano: erano a torso nudo, con indosso i jeans, e avevano scritto sul corpo "Basta Berlusconi"
Quattro militanti del movimento femminista Femen sono state arrestate a Bruxelles mentre tentavano di manifestare a seno nudo davanti ai palazzi della Ue dove è in corso il vertice tra l'Unione europea e la Russia
Questa volta l'obiettivo era il Parlamento ukraino a Kiev: quattro giovani esponenti del gruppo femminista russo "Femen" hanno tentato un assalto pacifico, a seno nudo - loro segno distintivo - poco prima dell'inizio della prima seduta della nuova legislatura presieduta da Victor Ianukovich per protestare contro la corruzione dei parlamentari ucraini e in particolare del neo-premier accusato di brogli alle elezioni del 28 ottobre 2012
Ennesima performance provocatrice di Inna Shevchenko, leader di Femen, che si è spogliata in diretta durante una trasmissione dell'emittente televisiva Al Jazeera
Non si sono fermate: le femministe ucraine di Femen hanno protestato, come da tradizione nude, anche prima della finalissima di Kiev Italia-Germania. Obiettivo della protesta l'annunciata visita del dittatore bielorusso Aleksandr Lukashenko