Record assoluto della disoccupazione giovanile: 44,2%
Sono i giovani a pagare il prezzo più alto della crisi economica in Italia
Sono i giovani a pagare il prezzo più alto della crisi economica in Italia
All'istituto di ricerca arriva l'IgNobel, il premio per le ricerche più folli del mondo, per aver inserito droghe e protituzione nel Pil. Ma sono stati premiati altri italiani: dei ricercatori di Bari
Sono i vegetali freschi a far segnare il maggior crollo dei prezzi con un calo del 12% al consumo con effetti che sono molto più pesanti sulle imprese agricole, ma anche sui consumatori con gli acquisti che sono scesi per la frutta e verdura ben al di sotto del livello minimo raccomandatodal consiglio dell'Organizzazione mondiale della sanità di almeno400 grammi per persona al giorno
Un italiano su dieci si trova in condizione di povertà assoluta. Si tratta di un dato già di per sè durissimo, ma lo diventa ancor di più se si considera che è un trend in aumento e che, al di là delle neutre cifre percentuali, coinvolge nella difficile lotta quotidiana 6 milioni 20mila persone: 303mila famiglie, ovvero un milione e 206 mila persone in più in un solo anno
La crisi pesa sempre di più anche sul mercato immobiliare. In quattro anni i prezzi delle case in Italia si sono ridotti del 10,4%
E' sempre emergenza lavoro, soprattutto per i giovani e le donne. A maggio il tasso di disoccupazione è tornato a salire fino al 12,6%
Aumentano le vendite al dettaglio e raggiungono il massimo dal 2011
Il bilancio demografico dell'Istat mostra come dal Belpaese si scappi, sia se ci si è nati, sia se ci si è arrivati scappando da guerra e fame
Arriva il rapporto annuale Istat che fotografa il lento declino del Belpaese: mai così basse le nascite, 100mila giovani in partenza per l'estero, 6,3 milioni di disoccupati e 7,6 milioni di poveri. Sono le donne che 'mandano avanti' le famiglie
Un quadro a tinte quantomeno ambigue: la recessione è finita, ma restano rischi e forti incertezze sulla situazione economica italiana
Nelle attività illegali di cui tutti i paesi inseriranno una stima nei conti, e quindi nel Pil,entrerano il traffico di sostanze stupefacenti, servizi dellaprostituzione e contrabbando (di sigarette o alcol)
In Italia il tasso di natalità è tra i più bassi del mondo ed entro due anni dalla maternità una donna su quattro perde il lavoro: questa la triste fotografia scattata dall'Istat
Torna a salire l'inflazione nel mese di aprile, quando è aumentata dello 0,2% rispetto al mese precedente e dello 0,6% rispetto ai dodici mesi precedenti
Dopo tre anni di contrazione, i consumi delle famiglie italiane registrano nel 2014 una moderata ripresa, che l'Istat quantifica in un +0,2%. Le previsioni per gli anni successivi indicano una cauta, ma graduale ripresa delle spese e per il 2015 si prevede un +0,5%, che dovrebbe diventare un +1% l'anno successivo
La disoccupazione, insieme alla mancata crescita, è probabilmente il problema più grave dell'economia italiana e i dati Istat sul mese di marzo confermano un tasso che resta ai massimi, attestandosi al 12,7%
Le incognite sono sempre numerose, ma qualcosa sembra muoversi, almeno a livello di percezione della crisi. Secondo l'Istat, infatti, ad aprile la fiducia dei consumatori italiani ha toccato il valore più alto dal gennaio del 2010
Frena ancora l'inflazione. Secondo le stime preliminari dell'Istat, l'inflazione a marzo è calata allo 0,4% toccando il livello più basso dall'ottobre del 2009
"Il Paese è ancora fermo. Come rivela il dato Istat sulle vendite di gennaio, il 2014 si apre con l'ennesima flessione, segno inequivocabile della mancata ripresa e del persistere delle difficoltà delle famiglie
Piccoli segnali di ottimismo nel perdurante scenario della crisi: a febbraio, secondo l'Istat, l'indice di fiducia delle imprese italiane registra il quarto rialzo consecutivo, raggiungendo quota 87,9, ossia il valore più alto dall'ottobre del 2011
Nonostante le professioni di ottimismo, a guardare la vita quotidiana degli italiani la crisi è ben lontana dall'essere superata
Si stabilizza nel mese di gennaio l'indice dei prezzi al consumo: secondo l'Istat l'inflazione nel primo mese dell'anno è rimasta stabile allo 0,7% rispetto a un anno prima, mentre è aumentata dello 0,2% rispetto a dicembre
Nel 2013 il fatturato dell'industria italiana ha segnato una flessione del 3,8% rispetto all'anno precedente
Un’indagine Istat rivela quanto i paesi che hanno dato natali o residenza a personaggi celebri e aziende importanti abbiano aumentato notevolmente l’economia e la loro visibilità