Gaspare Mutolo, ex killer di Cosa nostra, dal 1991 collabora con la giustizia e si dedica alla pittura. La cattura del latitante? "Avvenuta con una calma che sembrava una pacificazione". Il covo?: "Tutto ripulito, hanno fatto trovare quello che volevano"
Dal blitz portato a termine dai carabinieri a Palermo emerge anche l'esistenza di un codice, citato durante un summit, "scritto dai padri costituenti". Ecco le regole dei boss
Sette persone sono state arrestate nell'ambito di un'indagine della Dda di Palermo. Individuati "uomini d'onore riservati" legati a Provenzano e Messina Denaro. Un'intercettazione svela l'esistenza della "Costituzione" di Cosa nostra
Il "grande vecchio", erede designato di Totò Riina, attualmente in carcere. Il killer di fiducia del capo dei capi, latitante da 25 anni. Il narcotrafficante che ha costruito la propria ricchezza tra Palermo e Milano. E poi le nuove leve più giovani. Che intenzioni ha Cosa nostra? E chi comanda ora?
Il geometra 59enne che ha prestato l'identità al boss di Cosa nostra è stato interrogato dagli inquirenti: "Mi ha dato 20mila euro per l'abitazione, l'ho comprata per conto suo". L'uomo è indagato per favoreggiamento e associazione mafiosa
L'appartamento di Campobello di Mazara che era utilizzato da Matteo Messina Denaro risulta di proprietà di Andrea Bonafede, l'alias utilizzato dal boss anche per curarsi alla clinica La Maddalena di Palermo dove è stato arrestato
Si stima un patrimonio di 4 miliardi di euro, con ricavi provenienti da diversi settori: dalle rinnovabili ai supermercati, tutti gli affari che conosciamo di Matteo Messina Denaro
Dopo l'arresto del numero uno, i latitanti più ricercati in Italia considerati di "massima pericolosità" ora sono quattro: chi sono e qual è la loro storia
Il boss mafioso Matteo Messina Denaro latitante da 30 anni è stato arrestato lunedì 16 gennaio all'interno di una clinica privata di Palermo. Perquisito il covo individuato nel Trapanese, vicino al suo paese d'origine. Si cerca il "tesoro di Riina"
La cattura di Matteo Messina Denaro va ad aggiungersi a quelle dei suoi "illustri" predecessori al comando di Cosa nostra: Totò Riina, arrestato il 15 gennaio del '93, esattamente 30 anni fa, e Bernardo Provenzano, preso nel 2006
Il numero uno di "Cosa Nostra", latitante da trent'anni, si trovava in una clinica privata a Palermo. Ora è stato trasferito in una località segreta. Giorgia Meloni: "Una grande vittoria dello Stato"
Una sentenza destinata a fare storia: 91 condannati e 10 assolti, confische per milioni di euro. Le lacrime di Giuseppe Antoci, ex presidente del Parco dei Nebrodi: "Rompiamo un muro di silenzio"