Usare l'anticipo pensionistico per consentire di ricevere l'indennità di accompagnamento verso la pensione prima rispetto a oggi. La platea, i requisiti e l'importo massimo: cosa sappiamo sull'ultima ipotesi del governo Meloni in vista della prossima manovra
Verso nuove regole per richiedere il riconoscimento dell'inabilità: nuovi parametri di valutazione e addio alle visite periodiche, ma non per tutti. Le novità
I dati del rapporto annuale Inps. Per le lavoratrici assegni inferiori del 36%. E chi ha mansioni di vertice ha speranze di vita maggiori rispetto ai quadri inferiori
Slitta ancora la riforma complessiva del sistema pensionistico. Secondo quanto emerso il governo punta a confermare quota 103 e "opzione donna", quest'ultima con delle modifiche. Spunta l'idea del pensionamento "part time". Tutti gli scenari
Con molta probabilità l'anticipo pensionistico per le lavoratrici verrà esteso anche al 2024 ma con delle novità, come l'eliminazione del paletto dei figli per anticipare ulteriormente il pensionamento da 60 a 58 anni
Da Opzione donna all'Ape sociale, passando per Quota 103 e gli assegni minimi da alzare. Tutte le ipotesi su chi potrà andare in pensione l'anno prossimo
Contestatissima da una parte dell'opinione pubblica, ma Macron è andato fino in fondo. Anno dopo anno, gradualmente, l'età minima per lasciare il lavoro passerà da 62 a 64 anni
Si punta a coinvolgere fino a diecimila donne in più, da mandare in pensione con 35 anni di contributi e almeno 60, 61, 62 o 63 anni d'età. Cosa sappiamo finora
La Lega vuole Quota 41, Forza Italia punta ad aumentare le minime a 700 euro. La caccia alle risorse è già partita (e non mancano frizioni nella maggioranza). Come sarà la prossima manovra
I trattamenti includeranno le trattenute dalle addizionali comunali, regionali e l'Irpef, ma anche l'accredito degli arretrati finora non corrisposti dall'Inps. Ecco a quanto ammontano gli incrementi, nel dettaglio
La strada per abbassare l'età pensionabile è tutta in salita. L'obiettivo numero uno è confermare il taglio del cuneo fiscale anche per il 2024. Tajani sposa la linea di Giorgetti: "Non si può fare tutto, bisogna puntare alla crescita"
"Nessuno riforma tiene con questo tasso di denatalità", ha messo in chiaro il ministro Giorgetti. In campo previdenziale non ci sarà la rivoluzione promessa dal centrodestra nella campagna elettorale che ha preceduto le scorse politiche
Nessun ritardo o differita tra banca e Poste: le pensioni verranno erogate venerdì 1° settembre per tutti i pensionati. Per chi preferisce ritirare la mensilità presso gli uffici postali è stato prestabilito l'ormai consueto calendario in ordine alfabetico
A chi è rivolta, quanti anni di contributi bisogna aver maturato e come i lavoratori dipendenti privati, autonomi o pubblici possono presentare la domanda. Tutto quello che c'è da sapere
Previdenza Italia e le sue risorse confluiscono in "Assoprevidenza". Lo ha deciso un emendamento a firma di Italia Viva col supporto di Fratelli d'Italia. Andrea Orlando (Pd) a Today.it: "Non si capisce la ratio. Si nega il confronto". Cosa sta succedendo
Molti pensionati riceveranno una pensione più ricca il prossimo mese: i pagamenti partiranno martedì 1° agosto. Tra rivalutazione, arretrati ed eventuali rimborsi Irpef, ecco cosa cambia
I pagamenti partiranno martedì 1° agosto, senza distinzioni tra chi riceve l'accredito sul conto bancario e chi invece ne ha uno postale. Per chi preferisce ritirare l'assegno d persona è stato predisposto l'ormai consueto calendario in ordine alfabetico
Su quali ipotesi e soluzioni di compromesso il governo sta lavorando per il 2024, con la flessibilità in uscita dal lavoro che resta il nodo più complicato da sciogliere
Il cedolino di agosto 2023 sarà più ricco per alcuni pensionati, tra rivalutazione, arretrati ed eventuali rimborsi Irpef. I pagamenti scattano martedì 1° agosto: ecco tutto quello che c'è da sapere
Incontro governo-sindacati in programma: si discuterà di una sorta di pensione di garanzia per evitare che i precari di oggi abbiano in futuro una pensione troppo bassa. Ma la strada è in salita
Una delle ipotesi per superare la legge Fornero che il governo sta valutando è proprio quella che consente di lasciare il lavoro con 41 anni di contributi. Una possibilità che, già oggi, spetta a una ristretta cerchia di lavoratori: ecco quali sono