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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Tecnologia

Apple e Facebook a gonfie vele: guadagni sempre più alti

I giganti di tecnologia e web fanno segnare ampi ricavi nei primi mesi del 2014

Apple ha chiuso i primi tre mesi dell'anno all'insegna del rialzo, battendo le attese sia sui ricavi che sugli utili. Per premiare i suoi azionisti, il gigante di Cupertino ha inoltre deciso di alzare il dividendo trimestrale ed espandere il piano di riacquisto di azioni proprie per 30 miliardi di dollari. Ha anche annunciato uno split azionario 7 a 1 per rendere più abbordabile il titolo ai piccoli investitori.

Nel trimestre terminato il 29 marzo scorso, il colosso fondato da Steve Jobs ha segnato ricavi per 45,6 miliardi di dollari, due miliardi in più di quanto registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Di questi, il 66% è stato generato nel mercato internazionale, complice il buon andamento in Cina, Vietnam e Polonia. Luca Maestri, l'italiano scelto per sostituire Peter Oppenheimer come direttore finanziario, ha detto al Financial Times di essere "particolarmente soddisfatto della performance avuta in Cina", dove il giro d'affari è cresciuto del 13% su base annuale grazie anche all'accordo stretto con China Mobile, il maggiore operatore telefonico mondiale, che dal 17 gennaio scorso distribuisce gli iPhone.

A crescere sono stati anche gli utili netti che hanno raggiunto i 10,2 miliardi di dollari dai 9,55 miliardi dell'anno prima. Al netto di voci straordinarie, i profitti per azione sono stati di 11,62 dollari da 10,18 dollari, contro previsioni che li davano invariati.

Per soddisfare pienamente il mercato, Apple dovrebbe ora lanciare nuovi prodotti. E' da quattro anni infatti - da quanto ha introdotto l'iPad - che non presenta grandi novità. "Sono pienamente d'accordo con l'incremento del buyback ed estremamente soddisfatto dei risultati", ha twittato dopo la pubblicazione dei conti l'investitore attivista Carl Icahn. "Credo che saremo felici anche quando vedremo nuovi prodotti", ha aggiunto. L'attesa, stando a quanto ha promessa Apple, non sarà ancora lunga. Lo stesso amministratore delegato Tim Cook, commentando i dati del trimestre, si è detto "impaziente di introdurre più prodotti e servizi che solo Apple può portare sul mercato", dopo aver espresso "molto orgoglio" per i risultati raggiunti.

Nel corso dei tre mesi, gli iPhone hanno battuto di gran lunga le attese sulle vendite: sono stati acquistati 43,7 milioni di pezzi contro i 38,2 milioni previsti, il 17% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Resta tuttavia superiore il numero di iPhone venduti nell'ultimo trimestre del 2013, con di mezzo le vacanze di Natale: 51 milioni. La vendita degli smartphone - compreso il modello meno costoso 5C - ha generato ricavi complessivi per 26 miliardi di dollari.

In calo, e deludenti rispetto alle attese, invece le vendite di iPad. Nel trimestre in esame ne sono stati venduti 16,35 milioni, il 16% in meno dei tre mesi dell'anno prima e in calo del 37% rispetto all'ultimo trimestre del 2013. Gli analisti si aspettavano invece 19 milioni di tablet. Male, come previsto, gli iPod: ne sono stati venduti 2,7 milioni, un crollo del 51% su base annuale. Il giro d'affari generato da software e servizi come iTunes Store, l'App Store e il Mac App Store è invece aumentato dell'11%.

In attesa dei conti arrivati a mercati chiusi il titolo ha ceduto l'1,31% a 524,75 dollari, mentre nell'after-hours è arrivato a guadagnare l'8%. Rispetto ai massimi raggiunti il 19 settembre del 2012, il valore delle azioni è diminuito del 25%.

FACEBOOK, LE PAURE PER IL FUTURO SONO LONTANE

Le paure per il futuro di Facebook sembrano ormai un ricordo lontano, i conti del primo trimestre del 2014 infatti parlano di un gruppo in piena forma che batte le attese del mercato sia sul fronte dei ricavi che su quello degli utili. La buona performance è guidata dall'aumento delle entrate da pubblicità, dagli ottimi risultati del settore mobile e dalla costante crescita dei suoi utenti attivi mensili (che hanno raggiunto 1,28 miliardi, più 15% rispetto a un anno prima) e giornalieri (802 milioni, più 21% rispetto al 2013). Un insieme di condizioni positive che hanno portato il colosso di Menlo Park a registrare ricavi in aumento del 72% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, toccando quota 2,5 miliardi di dollari - contro 1,46 miliardi del 2013 - e battendo le stime degli analisti che si fermavano a 2,36 miliardi.

I ricavi da pubblicità sono balzati dell'82% rispetto allo stesso periodo del 2013 a quota 2,27 miliardi di dollari, trainati dal giro d'affari delle inserzioni mobile che hanno contribuito per il 59% e sono cresciute del 30%. Questo mette in luce come il settore - nonostante all'inizio era guardato con diffidenza da Menlo Park - oggi sia diventato la priorità del gruppo. Basta guardare ai numeri: gli utenti mobile attivi al giorno hanno toccato quota 609 milioni (più 43% rispetto al 2013), quelli mensili hanno superato il miliardo, mettendo a segno un più 34% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Nel trimestre concluso il 31 marzo, gli utili netti sono triplicati (più 193%) e hanno raggiunto quota 642 milioni di dollari, o 25 centesimi ad azione, contro i 219 milioni dello stesso periodo dell'anno prima, o 9 centesimi per azione. Al netto di voci straordinarie, il dato è stato di 885 milioni, un +184% sull'anno prima. I profitti per azione sono stati di 34 centesimi, il 183% in più rispetto ai 12 centesimi dell'anno prima. Il mercato si aspettava 24 centesimi.

A far ben sperare nel futuro sono stati anche i due grandi colpi messi a segno da Facebook quest'anno: da una parte l'acquisto per 19 miliardi di dollari della applicazione di messaggistica WhatsApp e dall'altra quella della startup di realtà virtuale Oculus per 2 miliardi. Una doppia mossa che ha portato il social network sulla giusta strada per diventare un'azienda hi-tech di primo piano e competere con colossi Internet come Google e Apple, a quasi due anni dalla Ipo. "Il business di Facebook è forte e in crescita, e questo trimestre è stato un grande inizio del 2014", ha detto in una nota l'amministratore delegato Mark Zuckerberg.

Insieme ai conti il gruppo ha anche annunciato le dimissioni dell'attuale direttore finanziario, David Ebersman, dopo quasi cinque anni nel ruolo. A partire dal primo di giugno sarà sostituito da David Wehner, che attualmente è vicepresidente del settore finanza e pianificazione aziendale. Per garantire continuità Ebersman resterà nel gruppo fino a settembre. In attesa dei conti, arrivati a mercati chiusi, il titolo di Facebook ha terminato in calo del 2,65% a quota 61,36 dollari. Nell'after-hours il titolo ha festeggiato il risultato della trimestrale arrivando a guadagnare fino al 4%.

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