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Giovedì, 28 Marzo 2024
Tecnologia

Che cos'è CBT-Locker e come difendesi dal "malware del riscatto"

Migliaia i pc italiani già infettati da questo "ransomware" che blocca i documenti in cambio di un riscatto da pagare in bitcoin

Da giorni migliaia di pc in tutta Italia sono stati presi in ostaggio da CBT-Locker, un "ransomware" che praticamente, dopo aver infettato il computer della vittima, chiede un riscatto da pagare in bitcoin entro 96 ore (circa 500 euro) pena la perdita totale dei dati, che non potranno più essere recuperati. Questa "anonima sequestri" informatica usa anche un'anteprima di cinque documenti scelti a caso da mostrare al ricattato. Della serie: "Vedi, non stiamo scherzando".

I più colpiti sono gli indirizzi di posta hotmail.it, ma anche account aziendali, soprattutto di piccole e medie imprese. Il trucco per far aprire gli allegati contenti il malware è semplice: si invita a  scaricare documenti per avere indietro denaro versato per sbaglio all'erario, oppure importanti comunicazioni relativi ad ordini e spedizioni.

Per difendersi, basta innanzitutto fare attenzione a quello che si apre o si scarica online, insieme a una buona manutenzione del pc (antivirus aggiornato, usare hard disk esterni per il salvataggio dei documenti più importanti e non collegarlo ad internet). Qualora si sia rimasti infettati, le alternative sono veramente poche: pagare il riscatto (ovviamente sconsigliato) oppure rivolgersi ad aziende specializzate in sicurezza informatica (a meno che non siate devi e propri esperti di informatici), come Kaspersky, Symantec, FireEye, Fox-IT. 

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