Un esercito di soldati robot

Alle prese con un taglio delle risorse - e quindi degli effettivi - le forze armate statunitensi stanno valutando la possibilità di sostituire migliaia di soldati con dei sistemi automatizzati.

Come spiega il quotidiano britannico The Daily Telegraph, non si tratta di progettare dei Terminator da combattimento, quanto piuttosto di sostituire ad esempio gli autisti grazie a dei convogli teleguidati.

Entro la fine del 2014 infatti l'esercito dovrà snellirsi di circa 50mila effettivi, e di quasi centomila entro la fine del decennio: di qui l'idea di restringere al forza di una brigata dagli attuali 4mila a 3mila soldati utilizzando un maggior numero di sistemi robotizzati.

Per l'esercito statunitense l'esempio da seguire è quello della Marina, che ha sensibilmente diminuito il personale di bordo sulle proprie unità proprio grazie all'automazione: in particolare, la ricerca riguarda la possibilità di automatizzare dei veicoli da trasporto, alcuni dei quali sono già stati sperimentati in Afghanistan.

Al momento il prodotto di maggior successo sul fronte della robotizzazione militare è sicuramente il "drone", adottato da numerose forze armate sia per missioni di ricognizione che di attacco al suolo.

Le nuove tecnologie hanno tuttavia suscitato la preoccupazione di vedere un giorno in azione dei robot-killer, tanto che Human Rights Watch aveva chiesto la messa al bando preventiva sui sistemi automatizzati in grado di uccidere "prima che fosse troppo tardi".