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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Dopo Expedia e Booking, l'Antitrust indaga anche su Tripadvisor

L'Autorità vuole verificare se la società adotti misure idonee a prevenire e limitare il rischio di pubblicazione di false recensioni

Dopo Booking ed Expedia, l`autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di avviare un procedimento per pratica commerciale scorretta nei confronti di Tripadvisor per verificare se la società adotti misure idonee a prevenire e limitare il rischio di pubblicazione di false recensioni, sia sotto il profilo informativo che relativamente alle procedure di registrazione. Lo riferisce un comunicato dell'autorità.

La decisione è stata adottata alla luce delle numerose segnalazioni pervenute da parte di consumatori, di proprietari di strutture turistiche (alberghi, ristoranti e altri luoghi di ritrovo) e dell`associazione Unione nazionale consumatori.

Massimiliano Dona, Segretario generale dell'Unione Nazionale Consumatori, ha così commentato la notizia dell'apertura dell'istruttoria: "La veridicità delle recensioni è fondamentale per tutelare i consumatori, ma anche per la credibilità degli stessi albergatori".

"Ai nostri sportelli - afferma Dona - arrivano costantemente segnalazioni da parte di turisti che hanno scelto un albergo o un ristorante fidandosi del consiglio trovato sul web, ma sono rimasti delusi. C’è chi racconta di trattorie decadenti spacciate per ristoranti stellati; stanze d'albergo pubblicizzate per la vista sul mare che in realtà hanno l'affaccio sulla piscina; hotel prenotati al centro di una metropoli con l'idea di girare a piedi, per poi scoprire che sono sì a due passi, ma dall'aeroporto fuori città!".

"Siamo molto soddisfatti - aggiunge Dona - che l'Autorità abbia avviato un procedimento per pratica commerciale scorretta, come si legge nella nota dell'Antitrust, 'per verificare se la società adotti misure idonee a prevenire e limitare il rischio di pubblicazione di false recensioni, sia sotto il profilo informativo che relativamente alle procedure di registrazione' anche perché proprio TripAdvisor avrebbe tutto l’interesse a garantire l’attendibilità dei giudizi, pur preservando la libertà della Rete, per evitare che un'idea geniale, nata per sfruttare a pieno lo spirito di condivisone di Internet, imploda su se stessa con il sospetto di essere ispirata a logiche di interesse e magari anche da intese anticoncorrenziali".

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