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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Facebook, il primo bollino rosso è per una "fake news" su Trump

Un'incona dallo sfondo rosso. Al centro, un triangolo bianco e un punto esclamativo. La lotta alle notizie false di Zuckerberg ha la prima "vittima": è un articolo del Seattle Tribune

STATI UNITI - La lotta alle "fake news", notizie false, bufale che dir si voglia, di Facebook è iniziata ufficialmente con il primo "bollino rosso" applicato a un articolo del Seattle Tribune. Si parlava, ovviamente, di Donald Trump. L'articolo del sito - che non è una testata giornalistica - racconta di una fantomatica fuga di notizie dalla Casa Bianca: tutta "colpa" dello smartphone Android del presidente. Tutto falso. Quindi, "bollino rosso".

LE FAKE NEWS - Con questo "timbro" il social network ha aperto ufficialmente la guerra alle notizie false "bollando" con il punto esclamativo di "alert" l'articolo condiviso sulla piattaforma di Facebook: tutto inizia con le segnalazioni degli utenti o, in alternativa, di un team di giornalisti creato ad hoc da Fabook.

COME FUNZIONA IL "BOLLINO ROSSO" - A dicembre l'annuncio di Facebook sulla stretta sulle notizie false. Ieri, 6 marzo 2017, il primo bollino: si tratta di una sorta di etichetta che "timbra" le notizie che organizzazioni partner di Facebook (previa segnalazione di utenti o di software) hanno sottoposto a "fact checking" e ritenuto falsa o fuorviante.

IL CASO DEL SEATTLE TRIBUNE - Come detto, il primo sito colpito è il The Seattle Tribune: non si tratta di una vera testata giornalistica bensì, come riporta il sito Recode, di un sito che, tra le varie peculiarità, ha quella di essere una piattaforma di satira online. Il contenuto sullo "smartphone del presidente" è stato contestat" da Snopes.com e PolitiFact, due delle organizzazioni che collaborano col social per il fact checking delle news online. 

E IN ITALIA? - Alle nostre latitudini il sistema "anti-bufala" è ancora lontano dall'essere applicato: ad ora il test è in corso solo negli Stati Uniti, ma, sempre a dicembre, il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha annunciato che "entro il 2017" il sistema per arginare le notizie false sarà realtà: "Daremo più rilievo ai post delle testate giornalistiche 'ufficiali'", ha spiegato tre mesi fa. Non a caso all'inizio dell'anno Facebook ha modificato l'algoritmo che decide cosa si visualizza nella sezione "notizie" di ogni utente.

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