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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il patto tra Facebook e i grandi giornali: le news arriveranno direttamente sulle bacheche

Il social network sta stringendo accordi con alcune fra le più importanti testate statunitensi per portare i loro contenuti nel News Feed, senza passare tramite i link. Un sistema che alletta ma spaventa gli editori

Facebook così come lo conosciamo potrebbe cambiare e con esso potrebbe cambiare radicalmente il modo con cui avremo accesso alle notizie pubblicati sui giornali. Il social network di Mark Zuckerber sta per chiudere un accordo con il New York Times e altre testate americane per distribuire i loro contenuti giornalistici direttamente nel News Feed.

Niente più link da condividere e niente più reindirizzamento verso un altro dominio. In base agli accordi, alle testate andrebbero degli introiti prodotti dalla pubblicità, creata ad hoc. Un modo per far contenti tutti, lettori compresi, che potranno avere così contenuti verificati, con meno spam (e bufale). Le testate si ritroveranno però a fare un salto nel buio, rinunciando al tradizionale e sicuro click diretto a favore di un nuovo modo di diffusione.

Un sistema che in futuro potrebbe fare la fortuna degli editori, riflette l'esperto americano Alan D.Mutter, come riportato proprio dal Nyt, ma che nel breve periodo mette gli editori in una "posizione spaventosa" perché sono abituati ad avere il controllo del proprio "brand", del pubblico e degli introiti pubblicitari. Questo perché Facebook probabilmente gestirà direttamente i rapporti con gli inserzionisti, con tutto quello che ciò comporta, a partire dalle abitudini di navigazione degli utenti. Al tempo stesso, però, l'accordo con Facebook rappresenta una sfida, considerando la crisi attuale della tradizionale pubblicità tramite banner, e il cambiamento radicale della fruizione delle news da parte degli utenti, sempre più connessi tramite mobile e sempre meno inclini a perdere tempo - seppur nell'ordine di pochi secondi - per essere reindirizzati a un sito esterno.

Oltre al New York Times, Facebook sta discutendo anche con BuzzFeed e National Geographic, mentre dall'altra parte dell'Oceano le trattative sono state avviate con il quotidiano britannico The Guardian, che però per il momento resta scettico e invita i colleghi a valutare con la massima attenzione e a negoziare il più possibile per mantenere il controllo su pubblicità e contenuti.

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