Lo smartphone fa male: crescono gli incidenti legali alla tecnologia
Un sondaggio nel Regno Unito rivela come siano cresciuti gli infortuni tra i ragazzi connessi con l'uso di tecnologie. Il 43 per cento dei giovani intervistati, ad esempio, ha ammesso di essere andato a sbattare mentre camminava con il telefono in mano
La tecnologia aiuta la vita ma può anche essere rischiosa. Secondo i dati diffusi nel Regno Unito in occasione della "Settimana della prevenzione degli incidenti", il numero degli incidenti collegati alla tecnlogia è cresciuto dell'84 per cento nei giovani tra i 16 e i 24 anni, come riporta il Daily Mail.
Circa il 41 per cento del campione ammette inoltre di aver avuto un incidente causato dalla tecnologia. Ad esempio, il 13 per cento di chi ha risposto al sondaggio è andato a sbattere contro qualcosa o contro qualcuno mentre camminavacon lo smartphone in mano (una percentuale che sale al 43 per cento per i più giovani). Ma a correre rischi non sono soltanto le persone distratte che non riescono a staccarsi dal proprio smartphone nemmeno mentre camminano. Secondo il sondaggio, infatti, il 60 per cento dei giovani intervistati si è involontariamente lasciato sfuggire dalle mani lo smartphone mentre leggeva coricato sul letto, facendolo cadere direttamente sulla propria faccia. Ovviamente non mancano anche gli infortuni legati ai selfie sitck.
Ma non è solo la tecnologia a mettere in pericolo gli abitanti del Regno Unito, dove ogni anno almeno 4 milioni di persone finisco al pronto soccorso per un infortunio: il rischio è dietro l'angolo per chi fa ginnastica, tra tapis-roulant e posizioni yoga estreme, ma non manca chi è finito in ospedale per un po' di peperoncino nell'occhio o per essere stato colpito dal tappo vagante di una bella bottiglia di Prosecco. Gli infortuni domestici sono purtroppo all'ordine del giorno: il 44 per cento si è ustionato con il ferro da stiro mentre il 35 per cento è inciampato nel proprio animale domestico.
Camminare in strada può essere pericoloso, anche senza essere distratti dallo smartphone: il 15 per cento ha dichiarato di essere andato a sbattare contro una porta a vetri, il 27 invece è caduto dal marciapiede. Le cose non vanno meglio quando si è in vacanza, complice magari qualche goccio di alcool in più: il 25 per cento ha dichiarato di essere scivolato in piscina e il 12 per cento ha ammesso di essere inciampato con le infradito.
"In questo nostro vorticoso mondo fatto di smartphone e altre diavolerie, noi incoraggiamo le persone a fare maggior attenzione ai potenziali rischi intorno a loro, per ridurre gli incidenti continuando però a godere di tutto quello che la vita moderna ci offre", ha dichiarato Russel Atkinson, ceo di National Accident Helpine.
