Così la vita virtuale diventa reale
Ci sono luoghi in Italia dove la connessione vacilla. Civitacampomarano, paesino di 400 abitanti, in Molise è tra questi. L'artista milanese Biancoshock ha deciso di accendere i riflettori sulla questione realizzando una serie di installazioni nel piccolo comune
Una chiacchierata alla fermata dell'autobus diventa una conversazione su Twitter, la cabina telefonica è Whatsapp, un gruppo di gente che guarda un video in tv sarebbe Youtube e una signora che sa molte cose interpreta Wikipedia. Follia? No, street art. A far diventare internet 'reale', realizzando delle installazioni, è stato l'artista milanese Biancoshock. Siamo a Civitacampomarano, paesino di 400 abitanti, in Molise. Qui la connessione vacilla. Si torna anni luce indietro nel tempo. Così Biancoshock ha pensato di creare il villaggio web 0.0 dove il negozio di alimentari si trasforma nel sito di aste on line Ebay e la farmacia diventa l'antivirus Avast. Obiettivo? Far sapere che in Italia esistono ancora luoghi dove internet è quasi sconosciuto, nonostante la prima connessione nel Belpaese sia avvenuta 30 anni fa: "I cellulari hanno difficoltà a funzionare e la connessione dati è praticamente inesistente", spiega l'artista.
L'idea è provocatoria per dimostrare che tali funzioni virtuali, considerate dalla stragrande maggioranza della popolazione come necessarie ed essenziali per la vita quotidiana, esistono anche in questo paese: si tratta di tradizioni e cultura popolare sempre esistite in altri modi che hanno consentito a persone e famiglie di avere degli scambi culturali, di incontrarsi al bar e di vivere le strade della città".
