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Giovedì, 25 Aprile 2024
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I giovani italiani sempre più schiavi di Internet: connessi oltre dieci ore al giorno

L'indagine dell'istituto Demopolis: il 67% degli italiani naviga abitualmente in Rete (nel 2006 erano il 29%), un incremento di 20 punti negli ultimi 5 anni. Ma lo studio fotografa anche l'altra faccia della medaglia: le nuove generazioni sono sempre più smartphone-dipendenti

Sono 35 milioni - corrispondenti al 67% della popolazione - gli italiani che navigano abitualmente in Rete secondo i risultati di una indagine condotta dall’Istituto Demopolis su un campione rappresentativo della popolazione italiana con più di 15 anni. Una crescita costante e inesorabile se pensiamo che solo dieci anni fa, nel 2006, gli italiani connessi erano appena il 29% e nel 2012 più della metà della popolazione non aveva ancora accesso al Web.

Un incremento di quasi 20 punti percentuali negli ultimi 5 anni non è cosa da poco, anche se, secondo i dati dall’Istituto diretto da Pietro Vento, il divario generazionale resta comunque sensibile: fruisce abitualmente del web il 96% di chi ha meno di 35 anni, ma appena un terzo tra quanti hanno superato i 64 anni.  

Per la riduzione del "digital divide" si è rivelato decisivo soprattutto l’uso (e l’abuso) degli smartphone: 7 italiani su 10 affermano di connettersi online, nel corso della giornata, prevalentemente da dispositivi mobili; appena il 30% predilige il computer fisso. Tutto bene? Non proprio. C’è anche l’altra faccia della medaglia che in questo caso è rappresentata dai tempi di connessione in Rete. Ed anche in questo caso il divario generazionale è ampio, anzi, decisamente impressionante.

Se in media gli utenti abituali usano la Rete per circa 2 ore, la fascia dei più giovani (tra i 15 ed i 24 anni) afferma di restare "connessa" per oltre 10 ore al giorno: quasi integralmente da smartphone. Insomma, ci avviamo a diventare un popolo di iperconnessi perennemente incollati ad uno schermo. Ciò che fino a dieci o vent’anni fa sembrava fantascienza è diventato un dato di fatto.  

Gli italiani e Internet: l'indagine dell'Istituto Demopolis

Ma che cosa fanno gli italiani su Internet? Tra le attività abituali prevalgono con l’83% le ricerche tramite Google, ma anche l’uso delle mail e dei servizi di messaggistica, a partire da WhatsApp, indicati dal 78%. Più di 7 su 10, secondo la ricerca dell’Istituto Demopolis, utilizzano i Social Network, Facebook soprattutto. Il 60% accede alla Rete anche per informarsi, guardare o condividere video. In forte crescita appaiono anche l’e-commerce e la fruizione del web in vista di viaggi o vacanze. 

"Si è ridotto il Social Digital Divide: 35 milioni di italiani con più di 15 anni - afferma il direttore di Demopolis Pietro Vento – accedono abitualmente alla Rete, 4 milioni sono utenti occasionali. Ma un quarto degli intervistati non fruisce ancora di Internet: sono circa 13 milioni di cittadini. La Rete ha conquistato rapide posizioni per quanto riguarda la relazionalità e l’informazione, ma resta ancora indietro in Italia come luogo di fruizione di servizi pubblici".

Se la quasi totalità delle imprese appare ormai in linea con le medie europee, appena il 26% dei cittadini che utilizzano la Rete dichiara di aver interagito online con la Pubblica Amministrazione. 

Nota informativa - L’indagine è stata condotta dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, nel mese di maggio 2017 su un campione stratificato di 1.000 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana con più di 15 anni. Coordinamento di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Approfondimenti su: www.demopolis.it

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