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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il caso

Multa da cinquecentomila euro a TripAdvisor: "Ora sanzionate le banche"

Il sito di recensioni, multato dall'Antitrust per "informazioni ingannevoli", non ci sta e attacca: "Conclusioni non in linea con la realtà. Allora vanno sanzionate le banche che utilizzano la parola 'sicuro'"

ROMA - Cinquecentomila euro di multa per "informazioni ingannevoli" e "pratiche commerciali scorrette". Nel mirino dell'Antitrust è finito TripAdvisor, colpevole - secondo il Garante - di pubblicizzare la propria attività mediante "claim commerciali" che, "in maniera particolarmente assertiva, enfatizzano il carattere autentico e genuino delle recensioni, inducendo così i consumatori a ritenere che le informazioni siano sempre attendibili in quanto espressione di reali esperienze turistiche". A giudizio dell'Autorità, le condotte contestate violano gli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, "risultando idonee a indurre in errore una vasta platea di consumatori in ordine alla natura e alle caratteristiche principali del prodotto e ad alterarne il comportamento economico". Ma TripAdvisor non ci sta e, con una lunga nota, si scaglia contro la decisione dell'Antitrust. 

"CONCLUSIONI NON IN LINEA CON LA REALTA'" - "Stiamo rivedendo il Provvedimento dell’Antitrust, ma da un esame preliminare della decisione riteniamo che non sia ragionevole, siamo fortemente in disaccordo con il suo contenuto e faremo appello. Crediamo fermamente che TripAdvisor rappresenti una forza positiva, sia per i consumatori sia per l’industria dell’ospitalità. Combattiamo le frodi con forza e abbiamo molta fiducia nei nostri sistemi e processi. Da un primo esame - rivendica l'azienda - riteniamo che le conclusioni dell’Antitrust siano ingiustificate e non in linea con la realtà commerciale e non solo quella di società che si occupano di 'contenuti generati dagli utenti' ma di qualunque società in qualunque settore".

"MULTARE LE BANCHE" - La "sentenza", insomma, per l'azienda è fuori dalla realtà. E i vertici di TripAdvisor non fanno nulla per nascondere il loro malumore. "La politica di tolleranza zero dell’Antitrust significa che ci avrebbero condannato anche se solo una recensione su un milione fosse stata considerata non accurata. È stato adottato uno standard che non è realistico per nessuno modello di business - continua la note - Si dovrebbe giungere alle stesse conclusioni contro una banca che utilizza la parola “sicuro” o “protetto” perché 1 cliente su 200 milioni ha subito un tentativo di frode sulla sua carta di credito. O contro una società di sicurezza di internet che utilizza termini simili perché lo 0.0000005% dei suoi clienti ha preso un virus sul suo computer".

"SITO VALIDO E UTILE" - Per TripAdvisor, insomma, la multa non ha nessun motivo di esistere. "Nessuna organizzazione, business o persona al mondo è più incentivato di TripAdvisor ad assicurarsi che i contenuti sul sito siano accurati. Fondamentalmente, se le persone non trovassero utili le recensioni non continuerebbero a tornare sul nostro sito. L'interesse principale di TripAdvisor - evidenzia l'azienda - è mantenere il sito privo di frodi: infatti, sono più di 300 milioni le persone che ogni mese vengono su TripAdvisor perché lo considerano un sito di viaggi valido e utile. Ed è il 98% degli utenti italiani ad aver dichiarato che le recensioni di TripAdvisor sono precise rispetto all’esperienza che ha poi avuto". "I nostri sistemi e processi - continua la difesa di TripAdvisor - sono estremamente efficaci nel proteggere i consumatori dalla piccola minoranza di persone che cerca di raggirare il nostro sistema. Abbiamo team e sistemi sofisticati per individuare i responsabili di frodi e mettiamo in atto forti penalizzazioni per dissuaderli. Le recensioni passano attraverso il nostro sistema di monitoraggio che ne mappa il come, cosa, dove e quando. Utilizziamo sofisticati strumenti automatizzati e algoritmi per individuare modelli di attività, impiegando le migliori pratiche adottate in vari settori, come le carte di credito e le istituzioni finanziarie, con un team di oltre 250 specialisti dei contenuti, che lavorano 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per mantenere la qualità delle recensioni".

"SENZA NOI CONDIZIONI PEGGIORI " - I numeri e i feedback degli utenti, in effetti, sembrano essere dalla parte di TripAdvisor. Che lo sottolinea con forza: "Milioni di persone utilizzano ogni giorno il nostro sito per trovare aiuto nel prendere le migliori decisioni ed essere sicuri di ricavare il miglior valore possibile dai loro soldi guadagnati con fatica. Senza una piattaforma come la nostra milioni di consumatori si troverebbero in una condizione peggiore - rivendica TripAdvisor - La missione dell’Antitrust è di proteggere i consumatori quindi i principi alla base delle nostre due organizzazioni dovrebbero essere allineati. Tuttavia non possiamo non notare che in questo caso l’Antitrust ha portato avanti il procedimento sotto l'impulso di un’associazione di imprenditori e non di consumatori, che invece l’Antitrust ha il potere di tutelare, e che non è presente nella documentazione in atti quasi nessun reclamo da parte di consumatori". 

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