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Giovedì, 25 Aprile 2024
Tecnologia

Periscope su Twitter, l'allarme del Garante: "Rischio violazione della privacy"

Soro ha spiegato i rischi della nuova applicazione di Twitter per il live streaming, ma assicura: "Le regole ci sono"

Periscope è la nuova app di Twitter che permette il live streaming tramite smartphone. Fin dal suo rilascio, Periscope è stata al centro di un vivace dibattito sulle implicazioni legate alla privacy, soprattutto per quanto riguarda i minori.

Come osserva su L'Huffington Post Antonello Soro, Garante per la protezione dei dati personali, "da un lato Periscope consente la condivisione di avvenimenti di interesse pubblico di cui si è testimoni così come di iniziative culturali e sociali importanti, rendendo chiunque lo desideri partecipe di eventi da cui altrimenti sarebbe escluso, ovviamente nel rispetto del diritto d'autore. Dall'altro, però, può rivelarsi un mezzo assai invasivo, e alla portata di tutti, idoneo a riprendere qualunque tipo di scena, anche all'insaputa o contro la volontà delle persone".

Con Periscope, infatti, l'utente non ha la "possibilità di riflettere sull'opportunità o meno di riversare in rete scene che potrebbero rivelarsi lesive della dignità delle persone" perché "l'autore è, infatti, allo stesso tempo spettatore e non sempre, dunque, può avere la prontezza di interrompere la ripresa e con essa la divulgazione quando si trovi ad assistere a scene che non andrebbero amplificate o che, addirittura, rappresentino violenze o vessazioni".

Ma le regole ci sono, continua Soro: 

"Sono quelle chiare affermate dal Codice privacy e dalla Direttive europea in base alle quali, appunto, la diffusione di dati personali, in assenza del consenso dell'interessato o dell'interesse pubblico alla divulgazione della scena ripresa, non è consentita ed è sanzionata. Principio che la nostra Autorità ha sempre ribadito e richiamato con riferimento a tutti i social network. Se riprendo altri soggetti in un video che ho intenzione di diffondere sui social devo chiedere il loro consenso al momento della ripresa, prima di poterli pubblicare e renderli disponibile - sia pure solo per 24 ore come nel caso di Periscope - attraverso la piattaforma"

La facilità d'uso dell'app e la sua integrazione con Twitter "amplificano i rischi" di Periscope e "diventa allora di prioritaria importanza diffondere maggiore consapevolezza tra gli utenti che utilizzano questi nuovi servizi illustrando le loro potenzialità lesive, anche di diritti individuali, ed informandoli delle conseguenze rilevanti alle quali si possono esporre nel mondo reale"

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