I ricercatori di Redmond, quartier generale di Microsoft, potrebbero cambiare il mondo. Basterà avere dietro il proprio device con sistema operativo Windows e il traduttore simultaneo così da parlare con chiunque in ogni parte del mondo, o quasi. In una dimostrazione è stato mostrato come il software può leggere un testo in spagnolo e riprodurlo esattamente in mandarino senza perdita di significato e di intonazione. La pecca principale dei traduttori moderni è infatti quella di avere una voce sintetica sempre uguale, non in grado di utilizzare cadenze esatte per le frasi pronunciate. Secondo Microsoft invece il software utilizza la stessa voce dell'utente per parlare in un'altra lingua, in modo da rimanere il più reale possibile. 

Il sistema potrebbe essere utilizzato per insegnare agli studenti una nuova lingua, facilitandone l'apprendimento e la memorizzazione; così come la lettura di documenti in altre lingue senza ricorrere all'utilizzo di vocabolari esterni. C'è poi da verificare se il software proposto da Microsoft possa impigrire o meno l'utente. Se finora esiste un minimo sforzo per capire una lingua, non solo a livello di sintassi ma anche di grammatica, cosa accadrà dopo? La vita sarà sicuramente più semplice con un computer che parla al nostro posto ma di certo non avremo appreso nulla di nuovo se l'utilizzo non andrà di pari passo allo studio della lingua, con tutto ciò che comporta.