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Giovedì, 25 Aprile 2024
Tecnologia

Traditori, attenti alle chat di WhatsApp: così diventano prove in caso di divorzio

In Italia ci si separa sempre di più e spesso per colpa delle infedeltà e le conversazioni su WhatsApp finiscono tra le carte degli avvocati

Tra moglie e marito non mettere WhatsApp. In Italia ci separa sempre di più e la popolare applicazione di messaggistica istantanea che ha rivoluzionato le nostre vite ha cambiato radicalmente anche il tradimento.

In caso di separazione e divorzio, infatti, le chat di WhatsApp possono diventare prove e finire tra le carte degli avvocati delle due parti. Secondo recenti statistiche, in Italia ogni anno ci sono circa 53mila divorzi, 173 ogni 1000 matrimoni, e l'infedeltà è la causa principale che viene citata da chi decide di rompere il vincolo.

Due anni fa, l'Associazione Avvocati Matrimonialisti, lanciò l'allarme: nel 40 per cento dei casi di divorzio in Italia WhatsApp veniva citato come prova di infedeltà del partner. In quell'occasione, il presidente dei matrimonialisti italiani Gian Ettore Gassani era stato intervistato dal Times, per commentare il fenomeno. "I social media hanno dato una gran mano ai tradimenti in Italia rendendoli più semplici prima tramite gli sms, poi con Facebook e ora con WhatsApp", erano state le sue parole: "Siate prudenti: WhatsApp rende semplice tradire ma anche essere scoperti". 

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