Magaluf, dove il turismo diventa devastazione
Ogni notte nella cittadina delle Baleari migliaia di giovanissimi si riversano in strada e in discoteca. "Qui non si dorme, si beve" il motto. Il problema dei pacchetti "all inclusive" a basso costo trasforma la movida in devastazione
SPAGNA - Non è movida. E' devastazione. Qui non si dorme, si beve. Si beve e basta. Si balla e si fa sesso a ogni angolo. Perfino all'interno delle discoteche, in mezzo alla gente che balla. Come se niente fosse. Anzi, è proprio il fatto di essere attorniati da amici e sconosciuti a rendere il tutto più divertente. La storia del "gioco della bottiglia" di nuova generazione ha fatto il giro del mondo: sesso orale in mezzo a tutti in cambio di un giro di shottini.
COSA C'E' "DIETRO" - Ma dietro la voglia di "devastarsi" c'è dell'altro. C'è un "piano turistico" ben organizzato che ha di fatto trasformato Magaluf in una sorta di terra di nessuno. Questa è una delle mete turistiche più a buon mercato. Qui i giovani, soprattutto inglesi, arrivano con pacchetti all-inclusive che comprendono sistemazioni in alberghi economici e diritto all'ingresso nei locali per lo sballo alcolico.
IL TURISMO - E così Magaluf è diventata un buon affare. Il risultato, però, è la totale impossibilità di controllare quanto avviene nelle strade della cittadina. Per questo la Guardia civil spagnola ha "costretto" la polizia britannica a volare alle Baleari per provare a tenere sotto controllo i giovani inglesi, considerati veri e propri "invasori".
SESSO E ALCOL - Il problema è semplice. La notte non si dorme, si balla. All'alba ci si riversa in strada e chi ha ancora le forze per stare in piedi, troppo spesso, pensa bene di chiudere la "nottata" facendo sesso dove capita. O tornando sulla propria nave da crociera "a luci rosse". Ma il vero problema è un altro: basta camminare per le strade di Magaluf per rendersi conto che le vie sono disseminate di ragazzi stesi in terra più vicini al coma etilico che al sonno da sbronza.