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Sabato, 20 Aprile 2024
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Dalla Spagna al Marocco a bordo di una Panda per sfidare il deserto e fare beneficenza

Parte il 2 marzo la nuova edizione del Panda Raid, tradizionale charity race che vede centinaia di equipaggi sfidarsi per attraversare il deserto marocchino a bordo di una vecchia Panda, con bussola e cartina stradale

Ogni anno un centinaia di automobilisti si sfidano in una gara in mezzo al deserto a bordo di Fiat Panda prima serie, armati solo di bussola, cartina stradale, lamiera e quattro ruote motrici, per arrivare da Madrid a Marrekech. 

Quest'anno sono 350 gli equipaggi che scendono in pista per l'ormai tradizionale Panda Raid, una charity race che ha come scopo non solo quello di mettere alla prova le potenzialità della vecchia Panda 4x4 (ma si possono iscrivere anche le Seat Marbella, la versione iberica della storica utilitaria Fiat) ma soprattutto quello di portare ogni anno una scatola con materiale didattico in una scuola del posto. 

Tra i partecipanti di questa edizione 2018 ci sono anche tre team di Novara, due di Borgomanero e uno di Gargallo: il Team # 44, composto da Riccardo Cristina con la moglie Sabrina, di Gargallo; il Team # 126, composto da Pierluigi Nobili con la moglie Antonella, di Borgomanero; il Team # 349, composto da Paolo Guidetti con la moglie Piera, di Borgomanero. Alla gara automobilistica internazionale partecipano, inoltre, anche due team vercellesi: Vittorio Berzero con la moglie Simonetta (Team # 45) e Umberto Berzero con l’amico Paolo (Team # 59).

L'evento motoristico, che ha riscontri mediatici in tutta Europa, ha una sua particolare filosofia e finalità filantropiche: "In un mondo sempre più tecnologicamente avanzato e dove grazie al gps e ad internet è impossibile perdersi, Panda Raid si allontana dai meccanismi della tecnologia per una settimana. La bussola, uno strumento inventato intorno al nono secolo, il roadbook fornito dall'organizzazione e l'intuizione delle squadre saranno gli unici strumenti che potranno essere utilizzati durante le fasi di gara".

La Classifica del Panda Raid si basa su un sistema di punteggio che tiene conto della navigazione (dovendo rispettare tutti i controlli lungo il percorso) e della velocità media in alcuni settori della tappa. 

Ma non solo, l'evento, che prende il via venerdì 2 marzo, è anche un rally cosciente e solidale: la Fondazione GoodPlanet, tenendo conto del numero di partecipanti, della cilindrata dei veicoli e dei chilometri percorsi, stimerà le emissioni di CO2 e le convertirà in denaro. L'importo sarà quindi impiegato per sostenere e sviluppare l’apicoltura ed il mantenimento della biodiversità nei boschi di Mesguina (nei pressi di Agadir.

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