Stop al roaming da giugno 2017: il sì dell'Europarlamento

Il Parlamento europeo ha approvato a partire da giugno 2017 l'abolizione delle tariffe roaming per chi usa i cellulari all'estero. Nel frattempo, già dal prossimo 30 aprile i costi del roaming saranno tagliati: massimo 5 centesimi al minuto per le chiamate, 2 per i messaggi e 5 centesimi a megabyte per il traffico dati. Come ricorda Il Corriere della Sera, per quanto riguarda le chiamate ricevute il ricarico massimo sarà calcolato sulla media ponderata dei tassi massini di terminazione mobile per tutta l'Ue, che sarà presentato entro la fine dell'anno.

Dal Parlamento europeo in seduta plenaria è arrivato quindi il sì definitivo e il Telecom Single Market, proposto due anni dall'ex commissario Neelie Kroes e negli anni oggetto di numerose revisionei, è diventato realtà. Oltre due terzi dei deputati dell'assemblea hanno bocciato la proposta avanzata dal gruppo euroscettico Efdd (con Ukip e M5S) di respingere l'accordo già raggiunto con il Consiglio lo scorso giugno. Bocciati anche alcuni emendamenti proposti da Verdi e Sinistra Unitaria. "Consumatori e imprenditori avevano atteso a lungo", ha commentato il commissario Ue Andrus Ansip. 

L'Europarlamento ha approvato anche le disposizioni sulla Neutralità della Rete, con l'obbligo per le imprese che offrono l'accesso a Internet di trattare il traffico dati in modo equivalente. L'assemblea ha ribadito che non si potrà bloccare o rallentare la ricezione di contenuti, applicazioni o servizi offerti da aziende specifiche, senza però approvare gli emendamenti che bloccavano qualsiasi tipo di scappatoia, come ricorda il quotidiano di via Solferino.