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Venerdì, 29 Marzo 2024

Tentata estorsione alla sindaca, Appendino in Procura: "Sono tranquilla"

"Sono tranquilla e serena e come ho sempre detto ho fiducia piena nel lavoro della magistratura". Così la sindaca di Torino, Chiara Appendino, lasciando la procura dove è stata sentita come persona informata sui fatti nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta estorsione ai suoi danni a carico dell'ex capo ufficio stampa del Comune, Luca Pasquaretta. "Sono a disposizione e lo sarò ancora se fosse necessario neo prossimi passaggi e continuo a fare il mio lavoro con serenità", ha aggiunto.

La sindaca di Torino, che è ascoltata come testimone, secondo l'accusa sarebbe stata ricattata dal suo ex portavoce quando questi, la scorsa estate, aveva lasciato il suo ruolo a Palazzo Civico.

Secondo il pm Gianfranco Colace, che coordina l'inchiesta, nelle fasi delle sue dimissioni dall'incarico successive allo scoppio dello scandalo del Salone del libro, Pasqaretta avrebbe cominciato a esercitare pressioni sulla sindaca per ottenere un nuovo incarico, minacciandola di rendere pubbliche alcune informazioni riservate. Le indagini sarebbero suffragate da numerose intercettazioni.

Pasquaretta faceva parte anche dello staff del sottosegretario all'economia Laura Castelli. "A seguito dell'inchiesta che coinvolge Luca Pasquaretta e le accuse a lui rivolte - ha fatto sapere la Castelli -, ritengo sia necessario interrompere immediatamente il nostro rapporto di collaborazione. La magistratura farà il suo corso, e ribadisco rispetto e fiducia per il lavoro che svolgono i magistrati".

Video Gioele Urso, TorinoToday

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