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Venerdì, 29 Marzo 2024

Brescia, smantellata rete per aziende con 250 addetti in nero

Erano impiegati in 22 attività di ristorazione nel Nord-Italia

Roma, 20 gen. (askanews) - La Guardia di Finanza di Salò, in provincia di Brescia, ha smantellato una rete collegata ad un'associazione di promozione sociale che, secondo l'accusa, allocava in tempi strettissimi circa 250 lavoratori completamente in nero. Lavoratori, tesserati dell'associazione, che sarebbero stati impiegati da 22 aziende del settore dei servizi di ristorazione/catering e dell'organizzazione di eventi (anche in ambito internazionale) nelle provincie di Brescia, Bergamo, Milano, Cremona, Pavia, Verona, Vicenza e Bolzano.

All'Associazione sono stati contestati sia l'utilizzo di lavoratori in nero sia l'illecita somministrazione di manodopera, con sanzioni amministrative per oltre 500mila euro e l'evasione dei contributi previdenziali, assistenziali ed assicurativi complessivamente dovuti per oltre 80mila euro, e sanzioni civili per 30mila euro. Alle aziende utilizzatrici sono state contestate sanzioni amministrative per più di 50mila euro e l'addebito della relativa contribuzione non versata dall'associazione. Sotto il profilo tributario, è stata ricostruita un'evasione fiscale sui profitti conseguiti per circa 300mila euro con il disconoscimento della natura non commerciale dell'associazione e l'accertamento dell'indebita compensazione delle somme dovute a titolo di imposta sul valore aggiunto mediante l'utilizzo di crediti inesistenti per oltre 20mila euro.

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