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Giovedì, 18 Aprile 2024

Caporalato in provincia di Agrigento, 8 fermi

Organizzazione sfruttava lavoratori per 10-12 ore al giorno

Palermo, 7 nov. (askanews) - I Carabinieri di Agrigento e del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno eseguito nella notte otto fermi emessi dalla locale Procura nei confronti dei componenti di una organizzazione criminale che faceva giungere in provincia lavoratori dell'est con visto turistico, per poi sfruttarli nelle campagne per pochi euro all'ora.

L'operazione, denominata Ponos, è partita il maggio scorso ed è stata svolta mediante intercettazioni, reiterati pedinamenti ed attraverso le riprese di sofisticate telecamere montate all'insaputa degli indagati. I militari hanno filmato, tra l'altro, come le vittime venissero stipate, anche in quaranta, all'interno di furgoni adibiti al trasporto, per poi essere costrette a lavorare nei campi sotto il costante controllo dei caporali, anche per 10-12 ore senza sosta, sia sotto il caldo torrido, sia con la pioggia battente.

Nei campi, le condizioni di lavoro erano strazianti: braccianti costretti a stare in piedi per ore, a sgrappolare l'uva o a cogliere pesche, senza poter fare pause o riposarsi, nemmeno sedersi su una cassetta di frutta. Non avevano a disposizione tra l'altro alcun dispositivo di protezione.

Tutti gli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al caporalato nonché dell illecita permanenza dei lavoratori extracomunitari sul territorio nazionale.

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