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Sabato, 20 Aprile 2024

Carabiniere ucciso, il dolore di parenti e colleghi nella messa organizzata in suo ricordo

Famigliari, amici e colleghi alla messa in suffragio organizzata nella chiesa di fronte alla stazione dei carabinieri in cui lavorava

I fiori ricoprono una delle pareti della stazione Farnese. "Ciao Mario", recitano alcuni biglietti con i quali amici parenti e colleghi hanno voluto ricordare Mario Circiello Rega, il militare dell’Arma ucciso da otto coltellate la notte scorsa nel quartiere di Prati. La messa a suffragio alle 18:30 nella chiesa Santissima Trinità dei Pellegrini, proprio di fronte alla stazione Farnese in cui il Brigadiere prestava servizio.

La madre, straziata dal dolore, è stata accompagnata direttamente dal comandante della stazione, il Luogotenente Sandro Ottaviani: “Era un ragazzo d’oro, un uomo delle istituzioni che prestava servizio con il cuore”, ricorda il comandante”.

Presente anche la moglie, avvolta dall’affetto dei loro cari. In mano una foto del matrimonio. In chiesa anche la donna che Rega aiutò e che, con la sua testimonianza, riuscì a farle prendere l'encomio. "Era un uomo speciale, per questo l'ho sposato. E' terribile, era la  mia gioia. Non ce la faccio me lo hanno ucciso", dice la moglie di Rega ai parenti accorsi per sostenerla. Al termine della funzione Maria Rosa inforca gli occhiali da sole e se ne va, sorretta dall'affetto e dalla vicinanza dei parenti.

Servizio di Veronica Altimari, redazione di RomaToday
 

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