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Mercoledì, 24 Aprile 2024

Coronavirus, Iss: la curva sembra attenuarsi, ma non ancora picco

Locatelli: impensabile fare il tampone a tutti

Roma, 27 mar. (askanews) - La curva dei contagi, dal 20 marzo, sembra attenuarsi, ma non bisogna illudersi e abbassare la guardia. A fare il punto, dall'Istituto Superiore di Sanità, è il presidente, Silvio Brusaferro, mostrando dei grafici che lasciano intendere un rallentamento dei contagi.

"A partire dal 19-20 marzo la curva del numero di nuovi casi segnalati sembra attenuarsi nella sua ascesa: stiamo monitorizzando con grande attenzione quanto sta avvenendo". Lo ha detto il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, in una conferenza stampa all'Iss.

Sulla data del picco Brusaferro è chiaro: "Non abbiamo raggiunto il picco, non lo abbiamo superato. Abbiamo segnali di rallentamento che ci fanno presumere di essere vicini: i segnali sono positivi, vuol dire che le misure adottate stanno facendo i loro effetti, i contagi stanno rallentando, e ci aspettiamo che potremmo arrivare al picco in questi giorni".

Impensabile, per il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli, fare il tampone a tutti: "Il tampone dà una fotografia di quanto esiste al momento in cui viene realizzato: non possiamo pensare di continuare di ripeterlo a tutta la popolazione italiana ogni 4-7 giorni. Abbiamo adottato esattamente le indicazioni suggerite dall'Oms, anzi aprendo un po di più a determinate categorie come gli operatori sanitari".

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