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Martedì, 23 Aprile 2024

Odio online e disinformazione, in arrivo nuove regole Ue

Zuckerberg a Bruxelles in cerca di norme condivise

Milano, 18 feb. (askanews) - Facebook non è un media tradizionale e neanche una compagnia di telecomunicazioni: sta nel mezzo. È questo il punto di partenza per Mark Zuckerberg per trovare regole condivise che combattano disinformazione e violenza verbale sul Web. Regolamentazione a cui sta lavorando l'Unione europea, col "Digital Service act", e i cui commissari per la prima volta hanno descritto un Mark Zuckerberg "più allineato con l'approccio europeo su diversi aspetti normativi", in particolare sulla responsabilità dei social, dopo averlo incontrato a Bruxelles. Fra loro Thierry Breton, commissario europeo per il mercato interno.

"Le piattaforme online e in particolare la sua, ora hanno una responsabilità evidente, nei confronti dei nostri cittadini, di tutti noi utenti di queste società e anche nei confronti della democrazia", ha detto, ammonendo:

"Se tutte le piattaforme che operano in Europa non rispetteranno le nostre condizioni saremo obbligati a intervenire, e più severamente. Abbiamo un veicolo legislativo, il Digital service act, che sarà presentato a fine anno, e conterrà le misure che potranno essere vincolanti".

Contestualmente Facebook ha presentato un "White paper", con le sue linee guida sul complicato tema della regolamentazione dei contenuti, a partire dalle procedure che le aziende dovrebbero mettere in atto per bilanciare sicurezza, libertà di espressione e altri valori.

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