rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Ambiente&Veleni

Pescara: "L'acqua è un pericolo per la salute"

Arriva la relazione dell'istituto superiore di Sanità che ha analizzato le acque della zona di Bussi sul Tirino, dove si trova la più grande discarica di rifiuti chimici d'Europa: acqua contaminata, 'un pericolo significativo e continuato per la salute'

La popolazione non era stata informata adeguatamente e per anni "l'acqua contaminata è stata distribuita in un vasto territorio e a circa 700 mila persone senza controllo e persino a ospedali e scuole". Così si legge così nella relazione dell'Istituto superiore di Sanità (Iss) che che ha analizzato, attraverso l'avvocatura di Stato, le acque della zona della discarica più grande discarica di rifiuti chimici di tutta Europa, quella di Bussi sul Tirino, in provincia di Pescara.

Secondo la relazione la qualità dell'acqua di queste zone è stata 'significativamente compromessa': "La mancanza di qualsiasi informazione relativa alla contaminazione delle acque con una molteplicità di sostanze pericolose e tossiche, solo una parte delle quali potrà essere tardivamente e discontinuamente oggetto di rilevazione nelle acque, ha pregiudicato la possibilità di effettuare nel tempo trattamenti adeguati alla rimozione delle stesse sostanze dalle acque".

Un'affermazione non da poco visto che la relazione dell'Iss verrà depositata agli atti del processo che si è aperto a Chieti a gennaio e che vede imputati i vertici di Montedison con 19 indagati. Dagli anni '80 qui sono state autorizzate due discariche (discarica 2A e 2B) e c'erano anche due discariche abusive, una adiacente a 2A e una in località Tre Monti. Tutte utilizzate dall'ampio polo industriale di oltre 234 ettari, con tre tipi di impianti presenti: di cloro-soda, di cloro-metano e uno della Società Italiana Carburanti.

I terreni della discarica non erano adeguatamente protetti per lo sversamento e di conseguenza molte sostanze hanno viaggiato per un'area di circa 2 milioni di metri cubi. Per queste ragioni le acque della falda vicina sono compromesse a tal punto che non sono più utilizzabili a fini alimentari, ma soltanto dal 2007 e grazie alle numerose denunce di movimenti e associazioni. Ma per trent'anni dai rubinetti di centinaia di case della zona è uscita acqua contaminata.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pescara: "L'acqua è un pericolo per la salute"

Today è in caricamento