Collisione tra due navi: chiazza di 10 chilometri quadrati, scatta allarme inquinamento
Continuano al largo della Corsica le operazioni di contenimento e bonifica. Al lavoro le autorità francesi e italiane. L'incidente a circa 14 miglia da Capo Corso
Allarme inquinamento, corsa contro il tempo per limitare i danni. Continuano al largo della Corsica, sotto il coordinamento delle autorità francesi, le operazioni di contenimento e bonifica dell'inquinamento seguito alla collisione tra una nave Ro-Ro di nome Ulysse battente bandiera tunisina ed una portacontainer con nome CLS Virginia di bandiera cipriota. La collisione, riferisce la Guardia Costiera, ha provocato una via d'acqua nella nave porta container con fuoriuscita di combustibile per una stima di 600 metri cubi. La collisione domenica mattina a circa 14 miglia da Capo Corso.
Chiazza di 10 chilometri quadrati
La centrale operativa della Guardia Costiera a Roma su richiesta del Ministero dell'Ambiente, ha disposto, oltre al sorvolo di un aereo ATR42, nell'area interessata, anche l'invio della Motovedetta CP 409 della Capitaneria di porto di Livorno, equipaggiata con capacità ambientali. I biologi presenti a bordo della unità della Guardia costiera hanno confermato trattarsi di uno sversamento di fuel oil (olio carburante). Sul posto, per conto del Ministero dell'Ambiente, è già operante uno dei tre mezzi antinquinamento della società consortile Castalia, concessionaria del servizio di antinquinamento nazionale. La chiazza si è estesa in mare per circa dieci chilometri quadrati.
Abbiamo inviato 3 nostre navi antinquinamento sul posto della collisione in acque francesi al nord della Corsica. L'obiettivo è recuperare la fuoriuscita stimata di 600 metri cubi di gasolio. Grazie anche a @guardiacostiera che monitora con aereo e mezzi navali. pic.twitter.com/fXagbvWu6u
— Sergio Costa (@SergioCosta_min) 7 ottobre 2018