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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Il paradosso dell'illuminazione pubblica: meno costosa ma più inquinante, si vede dallo spazio

Gran parte degli europei vive sotto un cielo inquinato dalla luce che influenza negativamente i nostri ritmi e quelli degli animali: le foto spettacolari ma allarmanti dalla Stazione spaziale internazionale

L'illuminazione pubblica delle città italiane è sempre più improntata al risparmio energetico, ma le nuove tecnologie usate non hanno contribuito a diminuire l'inquinamento luminoso, anzi. Un team di ricercatori e ricercatrici europei ha elaborato le immagini e le ha confrontate nel tempo, mostrando un evidente aumento dell'inquinamento luminoso nelle aree urbane e uno spostamento verso emissioni più bianche e blu. Ciò è dovuto alla diffusione delle lampadine a diodi luminosi, o tecnologia Led. Le foto dalla Stazione spaziale internazionale diretta da Samanta Cristoforetti sono spettacolari, ma allo stesso tempo allarmanti.

Il paradosso dell'illuminazione pubblica

Negli ultimi vent'anni gli astronauti e le astronaute sulla Stazione spaziale internazionale hanno potuto osservare come le città risplendano di più durante la notte in seguito all'introduzione di lampioni più luminosi e più efficienti dal punto di vista energetico. Quando Samantha Cristoforetti ha osservato la Terra in orbita durante la sua recente missione Minerva ha notato che le città brillavano più delle stelle. Dal 2003, Samantha e altri astronauti e astronaute europei hanno scattato oltre un milione di foto della Terra di notte con fotocamere digitali per dimostrare la reale portata dell'inquinamento luminoso. 

"Vista dallo spazio, le immagini assomigliano a una scansione di un tumore o a una ragnatela fluorescente in continua crescita", spiega Alejandro Sánchez de Miguel, ricercatore presso l'Università di Exeter, nel Regno Unito. Lo studio da poco pubblicato evidenzia l'invasività delle luci notturne e i loro effetti negativi sull'ambiente. Mentre l'Europa riduce l'intensità delle luci per risparmiare energia, gli scienziati e le scienziate avvertono che non si tratta solo di risparmiare sulla bolletta: la luminosità notturna sta alterando il ciclo notturno di esseri umani, animali e piante.

L'illuminazione a Led ha promesso di ridurre il consumo energetico e di migliorare la visione notturna dell'uomo: lo studio dimostra che le emissioni complessive sono aumentate. Paradossalmente, per gli esseri umani, più l'illuminazione è economica ed efficiente, più la loro dipendenza dall'illuminazione cresce. Il documento ipotizza l'esistenza di un effetto nell'illuminazione per esterni, per cui l'efficienza energetica e la riduzione dei costi a essa associata fanno crescere la domanda di illuminazione e riducono i benefici in termini di efficienza. 

Le immagini dalla Stazione spaziale internazionale: l'Italia dall'alto, di notte

Le immagini a colori scattate dalla Stazione Spaziale Internazionale sono la migliore fonte per gli scienziati e le scienziate per mappare la luce artificiale di notte. Le attuali immagini satellitari non sono adatte allo scopo perché la loro sensibilità cromatica non mostra con sufficiente qualità le emissioni a bassa lunghezza d'onda.

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"Senza le immagini scattate dagli astronauti e dalle astronaute, procederemmo alla cieca per quanto riguarda l'impatto ambientale del passaggio alla tecnologia Led", afferma Alejandro. "Le foto degli astronauti e delle astronaute sono state e sempre saranno la base di partenza per le osservazioni della Terra di notte", aggiunge.

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Queste immagini sono state scattate a 400 km sopra la Terra da André Kuipers nel 2012 (a sinistra ) e da Samantha Cristoforetti nel 2015 (a destra ), prima e dopo il passaggio alla tecnologia Led al centro. Milano è stata la prima città in Europa a convertire totalmente l'illuminazione stradale a Led bianchi. Entrambi gli astronauti hanno utilizzato gli stessi obiettivi (180 mm) ma non la stessa angolazione o fotocamera. Queste immagini sono state calibrate a colori dall'Unione Astronomica Internazionale. Le immagini a colori scattate dalla Stazione Spaziale Internazionale sono la migliore fonte per gli scienziati per mappare la luce artificiale di notte.

Milano è stata la prima città in Europa a convertire completamente l'illuminazione stradale in Led bianchi, mentre più della metà dell'illuminazione pubblica del Regno Unito è stata convertita all'inizio del 2019. Il bagliore della Germania sta sempre più passando al bianco e il Paese utilizza ancora molte luci fluorescenti e a vapori di mercurio. "Entro la fine di questo decennio, tutta l'Europa potrebbe apparire bianca dallo spazio", afferma Alejandro.

Gli effetti sulle nostre vite: cosa succede

Secondo gli scienziati e le scienziate, la transizione verso le radiazioni luminose bianche e blu sta alterando i cicli notturni naturali in tutto il continente. Queste tecnologie disturbano il ritmo circadiano giorno-notte degli organismi viventi, compresi gli esseri umani, con effetti negativi sulla salute delle specie e di interi ecosistemi. Lo studio è incentrato su tre principali ripercussioni negative: la soppressione della melatonina, la risposta fototassica di insetti e pipistrelli e la visibilità delle stelle nel cielo notturno.

"Quando accendiamo i lampioni, priviamo il nostro corpo dell'ormone della melatonina e interrompiamo il nostro ritmo naturale del sonno", spiega Alejandro. a maggior parte degli insetti e degli animali notturni è estremamente sensibile alla luce. Non solo le falene, ma anche quasi tutte le specie di pipistrelli che popolano l'Europa vivono in regioni in cui la composizione spettrale dell'illuminazione notturna è diventata più bianca. Gli scienziati e le scienziate sostengono che questo ha un impatto diretto sulla loro capacità di muoversi e reagire a una fonte di luce, chiamata anche risposta fototassica.

Insieme ad altri animali, gli esseri umani hanno da sempre utilizzato le stelle per la navigazione. Nei tempi moderni, il peggioramento della visibilità delle stelle va oltre la geolocalizzazione e le osservazioni astronomiche. Gli scienziati e le scienziate temono che il fatto di non vedere il cielo notturno possa avere un impatto negativo sulla percezione che le persone hanno della "natura" e del posto che occupano all'interno dell'universo.

Le notti delle città europee, tuttavia, si stanno facendo un po' più buie. Sulla scia di una crisi energetica incombente, lo spreco di illuminazione risulta più gravoso dal punto di vista economico. Diverse città europee stanno spegnendo le luci: da Madrid a Parigi, passando per Berlino, centinaia di monumenti ed edifici pubblici non vengono più illuminati di notte.

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