Il ministro dell'Ambiente nell'inferno dei veleni con un prete come guida
Il viaggio di Galletti nella Terra dei Fuochi: "Il Paese è responsabile di questo stupro". Tra gli incontri ci sarà anche quello con Don Patriciello, il prete contro l'ecocidio
"Qui si è stuprato il territorio e di questo stupro è responsabile tutto il Paese e quindi tutto il Paese si deve fare carico di questo problema" così ha detto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti al suo arrivo a Napoli, durante la cerimonia di inaugurazione del Salone sull'energia "Energy Med". In questi giorni girerà la Campania, una terra che "metira di essere restituita ai cittadini".
Insomma, per Galletti Terra dei Fuochi è un problema nazionale: "Le responsabilità vanno da Nord a Sud e nessuno se ne può tirare fuori" continua il ministro e per questo la bonifica di questi territori diventerà un "progetto prioritario per il ministro".
Dopo l'inaugurazione Galletti si recherà a Giugliano, Acerra e Caivano, dove incontrerà Don Maurizio Patriciello, il prete determinato contestatore dell'ecocidio di queste zone: "Voglio entrare con lui in quel cimitero di ecoballe. Sarò come una guida nell'inferno dei veleni - dice il parroco che riceverà il ministro nella sua chiesa - Voglio dare un segnale di forte presenza del governo in una terra che vogliamo restituire perfettamente sana, dal punto di vista ambientale, ai suoi cittadini. Su questo punto c'è la mia totale determinazione".
Anche per il ministro il viaggio sarà una vera e propria occasione: "La visita che farò - ha detto Galletti - sarà una ricognizione e anche un modo per confrontarmi con le autorità locali e con chi si occupa sul territorio di questi problemi per approfondire insieme le questioni, perciò vedrò don Patriciello".
