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Mercoledì, 24 Aprile 2024
LA SALUTE E' UN DIRITTO

Lo smog e i fattori ambientali uccidono, l'allarme dell'Oms: "12,6 milioni i morti"

Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, oggi il 23% dei decessi nel mondo è legato a cause ambientali. L'inquinamento e i cambiamenti climatici sono tra queste. Dieci le patologie mortali più diffuse

"L'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo, l'esposizione a sostanze chimiche, i cambiamenti climatici e le radiazioni UV" causano centinaia di malattie che uccidono. Sono queste le 'pesti' del ventunesimo secolo che, se vogliamo sopravvivere, bisogna debellare. A lanciare l'allarme, in un rapporto pubblicato oggi, è l'Organizzazione mondiale della Sanità: nel 2012, sono stati 12,6 milioni i morti dovuti a cause ambientali, circa una persona su quattro nel mondo, il 25% dei decessi totali. Percentuale che oggi è scesa leggermente: "Siamo al 23%, un po' meno, ma siccome la popolazione mondiale è aumentata, la cifra finale resta alta", ha commentato Maria Neira, direttrice del dipartimento di Sanità pubblica dell'Oms. In Europa, nel 2012,  1,4 milioni i decessi.

LE DIECI MALATTIE PIU' DIFFUSE. Ictus, malattie cardiache, cancro e malattie respiratorie, tutte patologie legate all'inquinamento atmosferico, secondo l'organizzazione hanno causato 8,2 milioni di morti. Ma anche i traumi non intenzionali, come gli incidenti automobilistici, sono stati classificati dall'Oms tra le patologie legate all'ambiente e sarebbero stati alla base di 1,7 milioni di decessi nel 2012. Ma la lista è ancora lunga. Al sesto posto della classifica troviamo la diarrea che avrebbe provocato circa 800mila morti. Infine, i "traumi volontari" come i suicidi sono stati indicati come la decima causa di decessi. Per l'Oms, infatti, certi suicidi sono provocati da prodotti tossici, come i pesticidi, legati all'ambiente.

LA CURA. Per l'organizzazione internazionale è una sola: "una migliore gestione dell'ambiente, permetterebbe di salvare ogni anno 1,7 milioni di bambini con meno di 5 anni e 4,9 milioni di adulti". Le morti premature e le malattie possono essere prevenute, in misura significativa, attraverso ambienti più sani. L'Oms va più nel dettaglio e indica le principali azioni che si possono mettere in atto, tra queste la riduzione dell'uso di combustibili solidi per cucinare o l'utilizzo di tecnologie energetiche a bassa emissione di carbonio.

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