Terra dei fuochi, la pagina Facebook del "don" è un elenco funebre

Tante persone, anche di buona volontà, saranno ammaliate – anche in futuro - dalla facile ricchezza. Tanta gente – come nel passato – continuerà a negare anche l’evidenza. Occorre preparasi. Tenteranno di metterci a tacere. Cercheranno di infangare chi dà loro più fastidio. Chi potrà mettere il bastone fra le ruote sudici dei loro sporchi affari. Un prete, poi, è tanto vulnerabile. Faranno ricorso alla calunnia. Bisogna non farsi trovare impreparati. Mentre discutiamo già c’è chi sta tramando per il prossimo futuro. Le mani innocenti fanno paura.

E' solo un passo del lungo sfogo che don Maurizio Patriciello, su Facebook, ha dedicato questa mattina al dramma della Terra dei Fuochi. Uno sfogo che "chiude" una settimana drammatica che ha trasformato la bacheca del prete in una sorta di elenco funebre. Annamaria, Alessio - "un bravissimo ballerino", Viviana, "una mamma di Marcianise di soli 36 anni". Le parole in questi casi servono a poco: basta scorrere la sua bachecha per comprendere il dramma nella sua quotidianità.

Una quotidianità che fa male, che fa arrabbiare, che indigna ma che al tempo stesso - basta leggere il suo ultimo post - deve fare capire alla gente che "occorre avere idee chiare e cuore puro. Mantenere la calma e la speranza. Occorre individuare gli infiltrati e riprendere le forze. Si continua. Senza inutili distrazioni. Senza sciocche fantasie. Senza cedere alla menzogna. La realtà, purtroppo, è più dura di quanto si possa immaginare. 'L’uomo deve essere promosso a uomo' scriveva don Primo Mazzolari. Essere chiamato 'uomo' è l’unica medaglia che desidero appuntare alla mia giacca. L’unica onorificenza che riesce a emozionarmi. L’unico premio che mi fa veramente gola".