Le ultime olimpiadi di Cortina
Montagne senza neve, piste chiuse: lo scenario previsto per le Dolomiti nel 2036 è già realtà in alcune località
Lo sapevate che sulle Alpi svizzere è possibile acquistare uno skipass per il 7 aprile 2056? Con 80 franchi ci si può assicurare l'ultima sciata sul ghiacciaio Vorab prima del suo completo scioglimento. Di appena 34 anni è infatti prevista dai climatologi l'aspettativa di vita del ghiacciaio. Una provocazione certo ma anche un contributo per supportare progetti ambientali che ne rallenteranno lo scioglimento.
Perché il cambiamento climatico sta causando variazioni nella quantità e nella qualità della neve tanto che presto concedersi una settimana bianca sarà un lusso per pochi. Già oggi in alcune regioni la stagione sciistica è compromessa e alcune località sciistiche si stanno riconvertendo per attrarre turisti durante i mesi estivi.
La situazione è drammatica anche in Italia. Questo è il comprensorio del Monte Cimone. Siamo a circa 2 mila metri nell’Appennino tosco-emiliano. Le immagini si commentano da sole. Stagione sciistica mai iniziata anche sulle montagne vicino a Roma: a 2 ore dalla Capitale, il rifugio Viperella, a 1800 metri, era innevato il 9 gennaio 2022. La stessa foto, un anno dopo.
Le ragioni di questa disastrosa annata sono certamente da imputare al cambiamento climatico: dopo un'estate con temperature record le miti temperature che si stanno registrando anche in inverno sono l'antipasto dei problemi di siccità che potremmo dover affrontare già in primavera. Per cui ora godiamoci le olimpiadi invernali del 2026 perché potrebbero essere gli ultimi Giochi per la perla delle Dolomiti. Secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale, a Cortina d’Ampezzo nel 2036 la diminuzione della neve sarà tale che si rischierà di non poter più sciare. E succederà tra appena 13 anni. Temperature elevate, neve bagnata, deforestazione, carenza energetica, turismo impattante e insostenibile. Ecco, sì…questo potrebbero essere davvero il nostro ultimo skipass.