Allarme shopper, 6 su 10 sono illegali: "Inquinano l'ambiente e il mercato"

Su dieci shopper ben sei sono fuori legge. Lo denuncia il rapporto Ecomafia 2018 di Legambiente, citando i dati dell'Osservatorio Assiobioplastiche. 

Per Legambiente serve intensificare i controlli a tutela dell'ecosistema, dei consumatori e del settore industriale della chimica verde perché le shopper fuori legge inquinano ambiente e mercato, con sacche di illegalità diffuse in tutto il paese. 

Secono l'associazione, sono i mercati rionali di ortofrutta e i negozi al dettaglio a immettere sacchetti ormai fuori legge.

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Dai dati resi noti dal Nucleo speciale tutela proprietà intellettuale della Guardia di finanza e dal Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari dei Carabinieri, nel 2017 le sanzioni pecuniarie comminate ammontano a 5 milioni di euro. Per fare due esempi, l'attività del Nucleo speciale tutela proprietà intellettuale della Guardia di finanza ha portato al sequestro di circa 2 milioni di sacchetti di plastica illegali e 2,3 tonnellate di materia prima usata per produrli. A Napoli, nel 2017 la Polizia locale ha provveduto al sequestro di 1,6 milioni di sacchetti, mentre nei primi 5 mesi del 2018 ne ha già sequestrato più di 122.000.  

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Su questo fenomeno "credo che la lotta vada fatta più verso chi li produce e non verso chi li commercializza, che è quasi una vittima", dice il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, per il quale intervenendo direttamente su chi produce shopper illegali ci sarebbe un "essiccamento delle disponibilità". Quanto all'inquinamento da plastica, Costa annuncia una "proposta di norma che riguarda le tutela del mare".