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Mercoledì, 24 Aprile 2024
La ricerca / Australia

Il superverme mangia-plastica che può aiutarci a salvare l'ambiente

Alcuni ricercatori australiani hanno studiato una particolare specie di verme, lo Zophobas morio, in grado di nutrirsi e digerire il polistirene. Comprendere questo "potere" potrebbe essere le chiave per aiutare l'uomo nello smaltimento dei rifiuti plastici

Il suo aspetto non è certo accattivante e ha un nome complicato, Zophobas morio, eppure questo particolare verme ha una peculiarità che potrebbe aiutare l'uomo a smaltire in modo differente la plastica. Infatti, questo superverme molto simile alle larve della farina, va ghiotto di plastica, in particolare del polistirolo, materiale utilizzato in moltissimi involucri per il trasporto di prodotti fragili. La capacita di questo particolare insetto di digerire il polistirene, è diventata il punto di partenza per uno studio che mira ad "imparare" le capacità di questo verme, per poi poterle sfruttare nello smaltimento della plastica. 

Secondo una ricerca realizzata dai ricercatori della School of Chemistry and Molecular Biosciences dell'Università di Queensland, in Australia, le larve di Zophobas morio si nutrono di diversi alimenti, dal frumento ai cereali, ma non solo. Durante lo studio effettuato dall'Ateneo australiano, gli scienziati hanno diviso i vermi in tre gruppi: uno nutrito con il frumento, uno con il polistirolo e uno lasciato a digiuno. Secondo i risultati pubblicati sulla rivista scientifica Microbial Genomics, i supervermi nutriti con il polistirolo ''non soltanto sono regolarmente, ma hanno preso più peso, fattore che dimostra come questi insetti siano in grado di ricavare energia dal polistirene, grazie ai microbi che si trovano al loro interno": 

Il segreto di questo "super potere" sta infatti negli enzimi presenti in questi vermi, che sono in grado di " degradare il polistirene e lo stirene". Secondo le stime degli esperti, il polistirolo si degrada da solo in oltre 100 anni, ma con l'aiuto dello Zophobas morio lo stesso processo potrebbe avvenire in una manciata di giorni. Lo scienziato a capo della ricerca, Chris Rinke, ha definito questi vermi dei "piccoli impianti di riciclo, che sminuzzano il polistirene con le loro bocche e poi li danno in pasto ai batteri nelle loro pance".

Ma come potremmo sfruttare questa caratteristica per salvare l'ambiente? L'obiettivo dello studio è quello di capire il meccanismo di digestione di questi vermi, per poi applicarlo, ovviamente più in grande. Riempire vasche con vermi mangia-polistirolo è un'ipotesi fantasiosa, ma sicuramente poco praticabile, mentre la strada da percorrere secondo gli scienziati è quella capire come funziona il processo di degradazione del polistirolo, individuando le sostanze che permettono questo miracolo della natura, che chissà, potrebbe diventare un miracolo anche per il nostro pianeta.


 

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