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Venerdì, 19 Aprile 2024
Animali Parma

"Suini mutilati negli allevamenti per il prosciutto di Parma": la denuncia della LAV

Nuove immagini shock realizzate in un allevamento di suini. Le ha diffuse oggi la LAV e documentano gravi maltrattamenti, sovraffollamento di animali in uno spazio non idoneo, animali che presentano la mutilazione della coda. Roberto Bennati Vicepresidente LAV: "Sono immagini che testimoniamo condizioni inaccettabili per qualsiasi consumatore"

“In Europa, milioni di suinetti vengono castrati senza anestesia né analgesia; le loro code mozzate o cauterizzate, i loro denti troncati – afferma Roberto Bennati, vicepresidente della LAV – Si tratta di una drammatica realtà a cui va messa fine, per questo chiediamo l’intervento del Ministro della Salute Lorenzin, attraverso il nuovo sito che richiama il problema a livello europeo https://www.endpigpain.eu/. Da tempo, e anche lo scorso anno, abbiamo denunciato pratiche davvero cruente, invasive e generalizzate, incredibilmente consentite dalla legge che se operate entro il settimo giorno di vita dei cuccioli non richiedono il ricorso all’anestesia né la presenza di un medico veterinario, e quindi vengono effettuate da semplici operatori dell’allevamento in una sorta di catena di montaggio: si prende il piccolo, si tagliano i testicoli, la coda o si troncano i denti, e si ributta l’animale nel recinto. Si stima che non vengano dedicati più di 30 secondi a maialino: nessuna sutura, nessuna medicazione delle ferite o sterilizzazione del bisturi, lo stesso usato per tutti, o della tenaglia, spesso usata per mutilare coda e denti: questa è la realtà su cui si fonda la discutibile eccellenza della produzione di prosciutto e di maiali destinati al macello”.

Suini mutilati in allevamento

“Le mutilazioni oltre che evidentemente dolorose, espongono i suinetti al rischio di infezioni e di morte: eppure, queste pratiche possono essere evitate, ad iniziare da differenti modalità di allevamento, che eliminino la competizione dei suinetti per le mammelle – spiega Roberto Bennati – Inoltre, i suinetti maschi vengono castrati in modo doloroso per prevenire l’odore di verro, nella carne. La Federazione dei Veterinari Europei (FVE) e la Dichiarazione Europea sulle Alternative alla Castrazione Chirurgica dei Suini hanno chiaramente affermato che la castrazione chirurgica, se praticata senza anestesia e analgesia prolungata, è molto dolorosa anche se praticata in suinetti al di sotto della settimana di vita. Il taglio sistematico della coda così come la mozzatura dei denti sono illegali in Europa da oltre 20 anni, ma la norma è ampiamente disapplicata: il Ministro Lorenzin intervenga per mettere fine a questa sofferenza! Chiediamo un suo autorevole intervento affinché l’Italia applichi la Direttiva Suini per quanto riguarda gli arricchimenti ambientali e il divieto del taglio sistematico di coda e denti dei suinetti”.

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