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Giovedì, 25 Aprile 2024
Animali Palermo

Il commercio illegale che mette le aquile a rischio estinzione

L'Aquila del Bonelli è presente con appena 20 coppie nidificanti ma l'illecito prelievo dei pulli continua

I Carabinieri Forestali del Nucleo CITES di Palermo, unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Porto Empedocle, hanno sequestrato due giovanissimi esemplari di Aquila del Bonelli (nome scientifico: Aquila fasciata) di circa 40 giorni di età, detenuti senza titoli autorizzativi da un soggetto residente in Porto Empedocle all’interno di una struttura fatiscente.

La specie alla quale appartengono gli esemplari sequestrati è tutelata dalla legislazione internazionale e inserita nella lista rossa, quella cioè relativa alle specie in pericolo critico: in Sicilia vive l'unica popolazione riproduttiva di aquila di Bonelli e il prelievo dei pulcini finalizzato al traffico illecito ha rischiato di far scomparire questa popolazione.

Ancor oggi l'Aquila del Bonelli è presente con appena 20 coppie nidificanti ma come si evince dal sequestro odierno l’illecito prelievo dei pulli continua; per tale motivo i nidi sono monitorati dai tecnici del Gruppo tutela rapaci e del Progetto Rapaci Sicilia del WWF, che nel caso specifico avevano immediatamente verificato la sparizione dei due pulcini, segnalando immediatamente l'accaduto al Nucleo Cites di Palermo dei Carabinieri Forestali.

I giovani aquilotti che sono stati immediatamente sottoposti a visita medico veterinaria: seppur i medici abbiano rilevato negli esemplari la presenza di sintomi da stress dovuti al verosimile recente prelievo dal nido, gli stessi ne hanno attestato la buona salute, autorizzando il trasferimento presso apposito Centro di Recupero specializzato nella riabilitazione di simili esemplari, allo scopo di valutare una possibile reimmissione in natura.

L’odierno intervento succede a quello già effettuato dagli stessi militari durante il passato anno 2021, nel corso del quale un altro giovane esemplare di Aquila del Bonelli, illecitamente prelevato dal nido, fu rintracciato all’interno di una struttura in uso ad un altro soggetto e posto sotto sequestro.

Il soggetto a cui sono state trovate le due giovani aquile è stato denunciato a piede libero per le violazioni inerenti la detenzione di animali particolarmente protetti in assenza di documentazione utile a giustificarne la detenzione.

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