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Martedì, 23 Aprile 2024
Animali Sassari

Lieto fine per il cucciolo torturato e bruciato vivo: ha trovato una nuova famiglia

Ad adottarlo è stata proprio la donna che lo aveva trovato agonizzante in mezzo a una strada 

Il cagnolino torturato e bruciato vivo a Sassari ha trovato una famiglia. Il piccolo Fuego, così era stato chiamato, ora ha un nuovo nome (si chiama Fibi) e una padrona. Ad adottarlo è stata proprio la donna che lo aveva trovato in condizioni disperate e che poi lo aveva portato ai vigili, che lo avevano trasportato d’urgenza al pronto soccorso veterinario dell’ospedale di Sassari.

“Ce l’ho in prova e in un paio di giorni ci ha conquistati tutti. Mia figlia lo adora, mio marito pure, e a dirla tutta è diventato amico della mia cagnetta di 14 anni e anche dei miei quattro gatti, nonostante spesso li rincorra per gioco”, ha detto la donna a La Nuova Sardegna. “È affettuoso, mansueto e giocherellone. Ora che ha ripreso le forze è vivacissimo. Mi meraviglia che tutto ciò che ha passato non abbia scalfito la sua fiducia verso il prossimo. Mai diffidente, mai schivo, mai una protesta, si lascia fare di tutto. È anche obbediente”.

In centinaia di erano candidati per adottare il cucciolo e in tanti hanno seguito gli aggiornamenti sulle sue condizioni di salute pubblicate su Facebook dalla pagina dell’Ospedale Didattico Veterinario di Sassari. Ora Fuego/Fibi sta meglio, i baffi e la peluria sulla schiena stanno ricrescendo, le ustioni stanno guarendo.

Per quanto riguarda gli autori delle sevizie, purtroppo le indagini dei vigili urbani non hanno ancora portato a nulla. La zona dove il cane è stato ritrovato è scarsamente abitata, nessuno dei residenti lo aveva mai visto e nessun proprietario ha mai denunciato la sparazione.

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