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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Animali

Il pesce Leone, re della barriera: l'affascinante predatore dalla criniera velenosa

Bisogna stare alla larga...oggi vive anche nei nostri mari!

Non è strano oggi incontrare nelle acque calde del Mediterraneo esemplari di pesci Leone che dal Mar Rosso o dall'Atlantico sono riusciti ad introdursi nei nostri mari.

Caratteristiche

Si nascondono alla penombra di anfratti, rocce e piccole cavità, amano riposare di giorno e cacciare di notte.
Lo Pterois Volitans, questo è il suo nome scientifico, ha una colorazione caratterizzata da bande verticali bianche e rosso-marrone con pinne dorsali e pettorali sfrangiate. Queste sono dotate di ghiandole velenifere e chi si è imbattuto in esse lo ricorda amaramente.
Questo pesce molto bello da vedere lo si può incontrare facilmente durante le battute di pesca subacquea. Bisogna però prestare particolarmente attenzione ai suoi aculei veleniferi che ha sul dorso e sulla pinna anale. 

Una puntura potrebbe portare a gravi conseguenze: necrosi e a volte disturbi come mal di testa, vomito, crampi addominali, fino a paralisi, difficoltà respiratorie, ischemia e sincope. Questi pesci non sono degli abili nuotatori perchè molto lenti nei movimenti ma potrebbero reagire a scatti se infastiditi e innalzare i loro aculei ricchi di veleno. Meglio non avvicinarsi troppo!

Curiosità

Molti sub temono l'incontro con questo pesce soprattutto di notte: il Lion Fish va a caccia di piccoli pesci ed è attratto dagli stessi, spesso immobilizzati e storditi dalle luci delle torce dei subacquei. Questo potrebbe creare un folto assembramento di pesci Leone introno ai subacquei i quali temono di essere punti dalle pinne velenifere.

Quindi è sempre meglio evitare di puntare la luce negli occhi dei poveri pesci...potrebbe costare caro!

©Video Angela Potenza

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