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Sabato, 20 Aprile 2024
Il caso

Alfredo Cospito lascia l'ospedale e torna in carcere

L'anarchico prosegue lo sciopero della fame e si trova presso il Servizio di assistenza integrata, struttura interna al penitenziario dove è al 41 bis

L'anarchico Alfredo Cospito ha lasciato l'ospedale ed è stato ritrasferito nel carcere di Opera (Milano). Si trova nuovamente presso il Servizio di assistenza integrata, struttura interna al penitenziario dove è al 41 bis. Lo si apprende da fonti del ministero della Giustizia, secondo cui a Opera dove continuerà a essere assicurata la massima attenzione alle condizioni di salute. La notizia è stata confermata anche dal difensore di Cospito, Flavio Rossi Albertini.

Cospito continua lo sciopero della fame, iniziato ormai da quattro mesi per protestare contro il carcere duro. Nelle scorse settimane, per l'aggravarsi delle sue condizioni, era stato ricoverato nell'ospedale San Paolo di Milano ora il ritorno nel penitenziario. Le dimissioni di Cospito sono giunte dopo che per diversi giorni, secondo quanto si apprende, i parametri fisiologici dell'anarchico si sono mantenuti stabili.

Lo scorso 24 febbraio la Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dalla difesa dell'anarchico contro il regime del carcere duro. Appresa la decisione, Cospito ha annunciato l'intenzione di sospendere anche gli integratori preparandosi a morire: "Spero che qualcuno dopo di me continuerà la lotta (contro il carcere duro, ndr)".

Prosegue anche l'iter delle altre vicende sorte attorno al caso Cospito. La difesa del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha depositato alla Procura di Roma una memoria difensiva in relazione all'indagine per rivelazione del segreto d'ufficio. Nel documento depositato dall'avvocato Giuseppe Valentino viene ricostruita la vicenda e vengono citate anche alcune pronunce della corte di Cassazione.

Delmastro, iscritto nel registro degli indagati, è stato ascoltato per circa due ore il 17 febbraio scorso a piazzale Clodio. I pm stanno valutando se convocare, come persona informata sui fatti, il vicepresidente del Copasir, Giovanni Donzelli, che nel corso di una seduta alla Camera divulgò notizie riferite da Delmastro su colloqui in carcere intercorsi tra l'anarchico Alfredo Cospito ed esponenti di 'Ndrangheta e Camorra anche loro al 41 bis.

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