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Giovedì, 28 Marzo 2024
Il caso

Alfredo Cospito chiede i domiciliari. Poi accusa: "Se morissi neanche se ne accorgerebbero"

Per motivi di salute. Ora i giudici dovranno fissare l'udienza. L'anarchico è in sciopero della fame dal 20 ottobre 2022

Alfredo Cospito, attraverso il suo avvocato, ha depositato ieri al tribunale di sorveglianza di Milano una richiesta di differimento pena, per motivi di salute, nella forma della detenzione domiciliare. La richiesta è ora al vaglio dei giudici che dovranno fissare l'udienza.

Una possibile data è stata individuata nel 24 marzo. La difesa di Cospito chiede quindi di revocare di fatto anche il 41bis, contro cui l'anarchico sta portando avanti uno sciopero della fame dallo scorso 20 ottobre. In mattinata, il suo legale Flavio Rossi Albertini ha spiegato a SkyTG24 che "nel colloquio di ieri mattina il mio assistito sembrava certamente molto provato, determinato a proseguire la sua forma di protesta, ma non in una condizione tale da far ritenere imminente una sua nuova collocazione in ospedale: decisione giunta in serata".

Ieri l'anarchico è stato trasferito di nuovo in ospedale su indicazione dei medici: dal carcere di Opera di Milano, è stato spostato nel reparto di medicina penitenziaria dell'ospedale San Paolo, sempre nel capoluogo lombardo.

I componenti del Comitato nazionale di Bioetica condividono il "rifiuto di adottare misure coercitive contro la volontà attuale della persona" e, inoltre, "ritengono che non vi siano motivi giuridicamente e bioeticamente fondati che consentano la non applicazione della legge 219/2017 nei confronti della persona detenuta, che, in via generale, può rifiutare i trattamenti sanitari anche mediante le disposizioni anticipate di trattamento (Dat)". E' quanto indica il Comitato che nella seduta odierna ha approvato un documento che risponde ai quesiti presentati lo scorso 6 febbraio dal ministero della Giustizia con riferimento alla vicenda di Cospito.

"Il Comitato di Bioetica ha risposto nel modo più ragionevole ai quesiti del ministero della Giustizia, ribadendo che va tutelata la libertà della persona, detenuta o non, che rifiuta l'alimentazione - commenta Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera -. Un intervento che ristabilisce la difesa della dignità di tutte le persone. Nel caso Cospito, che sta virando verso una tragica conclusione, il Governo ha invece perso ragionevolezza preferendo calcoli di altro tipo", conclude.

Inoltre, il difensore di Cospito, Flavio Rossi Albertini, fa sapere che il suo cliente ''è convinto che lo riportino nel carcere di Opera già questa sera visto che il valore del potassio pare nella norma. Ad Opera non sarebbe adeguatamente controllato visto che di notte gli agenti passano a distanza di ore e si limitano a guardare dallo spioncino - spiega l'avvocato - Alfredo oggi ha 3.2 come valore di potassio, ieri lo hanno portato all'ospedale perché i valori erano incoerenti. Era passato da 2.5 a 4 e poi di nuovo a 3 e i medici temevano acidosi. I sanitari hanno parlato prima di un errore e poi di problemi di laboratorio. Ha preso un po' di orzo ieri ma è stato male quindi non lo farà più'' conclude il penalista.

La lettera di Cospito: "Pronto a morire per dimostrare cos'è il 41 bis" 

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