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Il biometano è un combustibile 100% rinnovabile con impatti ambientali notevolmente inferiori rispetto ai combustibili di origine fossile

Il progetto della trasformazione dei rifiuti organici in biometano è nel pieno della sua attività in Emilia-Romagna. Secondo i dati della multiutility Hera,  che gestisce in Emilia Romagna i servizi pubblici nei settori energetico, idrico ed ambientale, nel 2021 dai rifiuti organici raccolti da Camst group, un’azienda che opera nel settore della ristorazione, sono state prodotte oltre 32 mila tonnellate di biometano: anche gli olii alimentari hanno fatto la loro parte, contribuendo a produrre quasi 23 mila litri di biocarburante idrogenato "pari all’assorbimento di anidride carbonica generato da un bosco con circa 6.200 alberi". 

I numeri sono incoraggianti. Stando a quanto riferisce Hera, in un anno stati prodotti più di 32 mila metri cubi di biometanosono. Sono sette i punti di ristorazione di Camst group - quattro a Bologna, uno a Castenaso (BO), uno a Zola Predosa (BO) e uno a Vignola (MO) – coinvolti nel progetto per la produzione di biocombustibil e che forniscono i rifiuti organici che poi vengono conferiti nell’impianto per la produzione di biometano di Sant’Agata Bolognese (BO), struttura di Herambiente, la controllata del Gruppo leader nazionale nella gestione dei rifiuti.

Perché è importante? "Dalle 421 tonnellate di rifiuti raccolti sono stati prodotti in un anno oltre 32 mila mc di biometano”, precisa Hera, sottolineando come il quantitativo raccolto consentirebbe a 23 auto di media cilindrata di percorrere in un anno circa 460 mila km. Il biometano è un combustibile 100% rinnovabile con impatti ambientali notevolmente inferiori rispetto ai combustibili di origine fossile. Con questa produzione di biometano Camst group ha permesso di evitare il consumo di 25 tonnellate di petrolio equivalente e l’emissione di quasi 60 tonnellate di anidride carbonica, pari all’assorbimento generato da circa 3.000 piante di medio fusto.

Sono attivi altri progetti di ecomia circolare. Nel 2022 la raccolta degli oli vegetali ha coinvolto un totale di 245 punti di raccolta di Camst group. Hera stima che, entro la fine dell’anno, saranno raccolte circa 100 tonnellate di oli esausti, che saranno integralmente avviati alla produzione di biocarburante. Mentre per il recupero dei rifiuti organici, anche per tutto il 2022 continuerà l’attività nelle strutture dell’azienda di ristorazione attualmente coinvolte.

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