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Lunedì, 11 Dicembre 2023
Il caso

Andrea Giambruno: perché il compagno di Giorgia Meloni è finito di nuovo al centro delle polemiche

Il giornalista ha definito quella dei migranti una "transumanza", termine che generalmente viene usato per indicare gli spostamenti di animali di grossa taglia

Non è la prima volta che finisce al centro delle polemiche. E probabilmente non sarà l'ultima. "Attaccano me per colpire Giorgia" aveva detto qualche tempo fa il diretto interessato denunciando le "illazioni gratuite" che in tanti facevano sul suo conto. Parliamo di Andrea Giambruno, compagno della presidente del consiglio e giornalista di Mediaset, che ieri è stato bersagliato dalle critiche per aver definito quella dei migranti una "transumanza", un termine che generalmente viene accostato agli animali.

Andrea Giambruno e le polemiche sulla "transumanza" dei migranti

Cosa ha detto dunque Giambruno? Durante la trasmissione di Rete4 Diario Del Giorno, da lui condotta, parlando di Silvio Berlusconi (dopo il B-day di venerdì a Paestum), Giambruno ha spiegato che il Cavaliere ha avuto "tra le tante caratteristiche quella di formidabile visionario dal punto di vista geopolitico". Berlusconi, ha aggiunto, "è stato il più grande ministro degli Esteri che questo Paese ha avuto negli ultimi 30 anni, aveva già capito tutto ciò che sarebbe successo in situazioni che oggi stiamo commentando: dalla transumanza, così possiamo definirla, dall'Africa verso l'Europa, alla situazione della guerra fredda tra Stati Uniti e Russia. Aveva già visto tutto".

Il motivo delle critiche non è il giudizio su Silvio Berlusconi (che può essere condivisibile o meno), ma l'utilizzo di quel termine "transumanza" riferito alle migrazioni. La scelta lessicale di Giambruno in effetti non sembra molto azzeccata. Secondo la Treccani il termine descrive il "complesso delle migrazioni stagionali su largo raggio territoriale, e con accentuato dislivello verticale, con cui animali di grossa o media taglia si spostano dalle regioni di pianura alle regioni di montagna e viceversa, spontaneamente o condottivi dall’uomo, percorrendo particolari vie naturali (tratturi) nelle regioni a economia poco sviluppata, trasportate su strade ordinarie con appositi autocarri nelle regioni più sviluppate".

Lo stesso Giambruno in effetti sembra rendersi conto che il termine scelto non è proprio dei più felici, tanto che subito dopo aver parlato di "transumanza" mette le mani avanti ("se così possiamo definirla"). Fatto sta che il suo "scivolone" (se si può chiamare così) è stato abbondantemente notato e stigmatizzato sui social.

Gli altri (presunti) scivoloni di Giambruno

Non è la prima volta che Giambruno finisce sulla graticola. In tanti ricorderanno la famosa frase pronunciata nel corso di una trasmissione dedicata agli stupri di Caivano e Palermo: "Se eviti di ubriacarti, di perdere i sensi magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche e poi rischi effettivamente che il lupo lo trovi". Ancora prima, il 18 luglio 2023, il conduttore si era abbandonato a una riflessione che sembrava negare o ridimensionare il cambiamento climatico: "Oggi è il grande giorno del grande caldo torrido e qualcuno si chiede se sia una novità che nel mese di luglio si raggiungano queste temperature. Secondo noi non è poi una grande notizia però in effetti si continua a parlarne e dibattere". Insomma, oggi come ieri Giambruno continua a far notizia. 

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