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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il pronostico dell'immunologa

"La sperimentazione del vaccino sui bambini? Ad aprile"

Antonella Viola, immunologa e direttore scientifico dell'Istituto di Ricerca Pediatrica di Padova, pronostica l'inizio dei trial per l'età pediatrica in primavera

"Gli studi inizieranno probabilmente verso aprile 2021, con la sperimentazione nei bambini": Antonella Viola, direttore scientifico dell'Istituto di Ricerca Pediatrica-Città della Speranza di Padova, in una dichiarazione rilasciata all'agenzia di stampa Ansa pronostica che i trial saranno attivi a partire dalla primavera, mentre attualmente non ci sono vaccini anti-coronavirus per l'età pedriatica". 

"La sperimentazione del vaccino sui bambini? Ad aprile"

"Non c'è nulla di certo, ma chi lavora nel campo considera che la primavera sia un tempo probabile - continua nelle dichiarazioni all'agenzia - Se i vaccini per gli adulti saranno approvati a fine dicembre, i tempi per iniziare la sperimentazione sui bambini di tutte le età portano alla primavera". Proprio oggi intanto la cancelliera Angela Merkel, parlando al Bundestag, ha detto che è possibile che il vaccino arrivi in Germania prima di Natale. 

Nei giorni scorsi in tanto hanno fatto scalpore le dichiarazioni di Ilaria Capua, la quale ha sostenuto in un'intervista a DiMartedì che il vaccino protegge dalla malattia ma non dal contagio e anche chi è vaccinato potrebbe essere infettivo. A Capua ha risposto il virologo Roberto Burioni su Twitter ricordando i precedenti storici degli altri vaccini: "Gira la notizia che (in generale) i vaccinati sono protetti ma possono trasmettere la malattia. QUESTO NON È VERO. Per morbillo, rosolia, parotite o varicella - e qui mi fermo ma la lista è lunga - chi è vaccinato non può essere infettato e NON PUÒ trasmettere la malattia". 

"Il vaccino per il coronavirus non protegge dall'infezione e dal contagio"

Invece Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto nazionale di malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' di Roma e membro del Comitato tecnico scientifico per l'emergenza coronaviurs, intervenuto ad 'Agorà' su Rai 3 ha annunciato che farà il vaccino appena possibile: "Siamo abituati a parlare quando vediamo i dati, quindi aspettiamo l'11 dicembre quando la Fda americana avrà valutato il prodotto di Moderna e quello di Pfizer che sarà il primo ad arrivare anche in Italia", ma "l'obbligatorietà è una scelta politica" che eventualmente spetta a "Governo e Parlamento - risponde il medico - Io penso che si debba fare un'operazione di convincimento. Credo che dovremmo spiegare alle persone che nessun farmaco e nessun vaccino è esente da rischi, che nessun farmaco e nessun vaccino è efficace al 100%, ma che i potenziali benefici" anche di questa vaccinazione "sembrano essere assolutamente superiori ai rischi. Quando avremo i dati, a partire dall'11 dicembre, poteremo parlarne meglio". 

Il vaccino per il coronavirus ai bambini

Lo specialista invita comunque a ricordare che "nella prima fase i vaccini copriranno solo una piccola parte della popolazione, neanche tutta quella più a rischio. Quindi dobbiamo mettere in contro che le misure" anti-contagio "le terremo per lungo tempo, e che per lungo tempo dovremo gestire il sistema per far lavorare la scuola, gli ospedali, o anche per far sì che chi vuole andare in chiesa o a teatro possa farlo in sicurezza". Intanto Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria (Sip), spiega che il vaccino anti-Covid sarà sicuro anche per i bambini: "Nella sperimentazione dei vaccini è sempre considerata anche la popolazione pediatrica. Quando un vaccino viene immesso sul mercato, si tratta di un prodotto sicuro, certificato dalle agenzie del farmaco: quella italiana, l'Aifa, quella europea, l'Ema. Quando un vaccino arriva sul mercato vuol dire che può essere usato in piena serenità. E conterrà le indicazioni che riguardano la fascia pediatrica, la modalità di somministrazione, la posologia".

"Credo che si possa tranquillamente rasserenare le persone. E questo è anche il compito della stampa perché, purtroppo, non sempre i cosiddetti esperti ricordano ciò che mi diceva sempre mio padre, ovvero che talvolta 'il silenzio è prezioso'", ha sottolineato Villani invitando promuovere "una maggiore fiducia nelle istituzioni. L'Italia, oltre all'Aifa, ha il ministero della Salute, l'Istituto superiore di sanità, i Nas. La popolazione è più che tutelata e deve sapere che quando - e se - un prodotto viene immesso sul mercato, tutti i controlli che devono essere fatti vengono fatti. E tutte le indicazione hanno motivo di essere", conclude.

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