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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Attualità Brindisi

Solo in casa, anziano chiama il 112 con una scusa: i carabinieri gli fanno compagnia

"C'è una macchina da rimuovere". Ma una volta arrivati sul posto il brigadiere e il maresciallo scoprono che non c'è nessuna auto, solo un uomo che ha bisogno di aiuto

A 96 anni sentiva il bisogno di parlare con qualcuno. Anche solo per mezz’ora. Per quei pochi minuti, se non altro, si sarebbe sentito un po' meno solo. Avrebbe scacciato via l'angoscia di non avere più nessuno vicino. Così ha alzato il telefono e ha chiamato il 112. "Mi invento una scusa" deve aver pensato. Per pudore dice all'operatore che c'è un'auto parcheggiata davanti casa. "Non posso uscire, dovete rimuoverla". Così deve aver detto, parola più parola meno, all'uomo che era dall'altra parte della cornetta.

Dalla centrale mandano subito una pattuglia. Ma arrivati davanti casa dell’anziano i due carabinieri non vedono nessuna auto. Ciò che vedono il brigadiere e il maresciallo è invece una strada sgombra e un anziano che ha bisogno di compagnia. E così, quando il brigadiere gli fa notare che quell'auto non esiste, l'anziano si illumina in viso e mette da parte anche il suo pudore d'altri tempi. "Mi farebbe piacere fare una passeggiata, è tanto tempo che non esco di casa". Così deve aver detto, nel suo italiano un po' impacciato, al brigadiere e al maresciallo arrivati lì per spostare un'auto che non c’era.

Preso sottobraccio dal brigadiere l'anziano si scioglie e inizia a parlare della sua vita, della moglie che ha perso, dei figli lontani per lavoro e dei parenti che si prendono cura di lui non facendogli mancare nulla. Quando viene riaccompagnato a casa riesce a strappare anche una promessa: "Tornerete a salutarmi?". Deve aver detto così, parola più parola meno.  

(I fatti sono avvenuti a Villa Castelli, nel Brindisino).

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